2007: un anno da record per Borsa Italiana

Review dei mercati 2007



28 Dic 2007 - 15:15

 

  • Nel 2007 Borsa Italiana ha avviato il progetto di integrazione con il London Stock Exchange
  • Nuovo massimo storico di società quotate a fine anno: 344 (307 al netto di Mta International), con 49 nuove ammissioni (di cui 32 a seguito di Ipo o collocamento istituzionale e 16 su Mta International) e 16 revoche. Le 49 ammissioni di nuove società eguagliano il record storico del 2000
  • La capitalizzazione delle società nazionali a fine anno si è attestata a 731 miliardi di euro (pari al 47,8% del Pil)
  • Record storico degli scambi di azioni, sia in termini di contratti (totale annuo 72,3 milioni, media giornaliera a 288mila) che di controvalore (totale annuo 1.572 miliardi di euro media giornaliera 6,26). La crescita sui livelli del 2006 è pari al 27% per i contratti e al 39% per il controvalore (in crescita per il 5° anno consecutivo)
  • Confermata la leadership europea di Borsa Italiana per la turnover velocity degli scambi di azioni su sistemi telematici (211%)
  • Nuovi massimi storici anche per gli scambi di ETF Plus (5.310 contratti e 126 milioni di euro, +74% e +84% sui livelli dell’anno precedente) e per i securitised derivatives (media giornaliera del controvalore a 353 milioni di euro, +26% sul dato 2006).
  • La forte crescita di scambi di ETF Plus porta Borsa Italiana a confermarsi leader in Europa per contratti scambiati sui sistemi telematici, così come rimane confermato il primo posto per controvalore scambiato sui sistemi telematici per il SeDex
  • Scambi record anche per i derivati azionari dell’Idem, con una media giornaliera di 148mila contratti standard e 6,22 miliardi di euro di controvalore nozionale
  • Record storico del controvalore scambiato in after hours (47 milioni di euro al giorno)
  • Le 32 operazioni di collocamento finalizzate all’ammissione (numero più elevato dal 2000) hanno portato alla raccolta di 4,4 miliardi di euro, di cui 1,4 affluiti direttamente alle imprese per il finanziamento del loro sviluppo
  • 13 operazioni di aumento di capitale a pagamento hanno raccolto 4,0 miliardi di euro
  • 22 Opa hanno restituito al mercato 5,6 miliardi di euro

Dal 1° ottobre 2007 Borsa Italiana e London Stock Exchange hanno dato vita al principale gruppo borsistico europeo. Quest’operazione, di portata storica per la finanza italiana, integra due modelli di business altamente efficienti e complementari, quello del London Stock Exchange negli strumenti azionari del Regno Unito e internazionali, e il primato di Borsa Italiana nelle azioni italiane, negli ETF e securitised derivatives, nei derivati e nel reddito fisso, nonché nell’offerta di servizi di post-trading più efficiente d’Europa.

 

L’EVOLUZIONE DEL LISTINO

  • Il 2007 si chiude con 344 società quotate sui mercati di Borsa Italiana, nuovo massimo storico per il mercato italiano, 33 in più di quelle di fine 2006. Al netto delle 37 società del segmento MTA International, il numero di società quotate è di 307 (17 in più rispetto alla fine del 2006). Nel dettaglio si tratta di 87 società del segmento blue chip del mercato azionario (MTA/MTAX), 83 del segmento Star, 96 del segmento Standard, 3 investment companies, 37 del segmento MTA International, 35 di Mercato Expandi e 3 del MAC. Sul mercato azionario vi sono state 35 ammissioni di nuove società (comprese le 16 admission to trading di MTA International) e 14 revoche. Sul Mercato Expandi 11 nuove società sono state ammesse a quotazione e 2 sono state revocate. Tre società hanno avviato le negoziazioni sul Mac.
  • Le 49 nuove ammissioni di quest’anno (3 società nel segmento blue chip del mercato azionario, 10 sul segmento Star, 4 sul segmento Standard, 2 sul segmento investment companies, 11 su Mercato Expandi e 3 sul MAC, cui vanno aggiunte 16 admissions to trading di MTA International) pareggiano il livello record dell’anno 2000. Sono stati infatti nuovamente superati i precedenti due massimi storici del 1905 (46) e del 1986 (42). In ben 32 casi si è trattato di società approdate al listino a seguito di operazioni di collocamento finalizzate all’ammissione. Il risultato del 2007 porta a 267 le nuove società ammesse sui mercati borsistici negli ultimi dieci anni, da quando cioè è attiva Borsa Italiana Spa. 
  • Le 35 ammissioni del mercato azionario sono avvenute in 18 casi a seguito di initial pubblic offering, in 1 caso a seguito di fusione (Banco Popolare derivante dalla fusione tra Banco Popolare Verona e Novara e Banca Popolare Italiana, contestualmente revocate) e in 16 casi a seguito di admissions to trading su Mta International. Sul Mercato Expandi tutte le 11 ammissioni sono avvenute a seguito di IPO. Sul Mac ci sono state 3 ammissioni, precedute da un collocamento istituzionale.
  • Le 14 revoche di società quotate sul mercato azionario sono state determinate in 6 casi dalla conclusione di offerte pubbliche di acquisto (Banca Fideuram, Datamat, Garboli, Marzotto, Targetti Sankey, Valentino Fashion Group), in 7 casi a seguito di fusione (Banca Lombarda in Ubi Banca, Banca Popolare Italiana e Banco Popolare Verona e Novara in Banco Popolare, Capitalia in Unicredit, Gim in Intek, La Gaiana in Gabetti Property, SanPaolo Imi in Intesa SanPaolo) e in 1 caso per messa in liquidazione della società (Pagnossin). Le 2 revoche di società quotate sul Mercato Expandi sono avvenute per dichiarato stato di insolvenza (CIT) e per scadenza dei presupposti della revoca del provvedimento di sospensione (Spoleto Credito e Servizi).
  • Per ETF Plus, il mercato dove vengono negoziati ETF ed ETC, record di ammissioni (121). Gli strumenti quotati sono saliti da 87 a 208 (+139%).
  • Su SeDex, a fronte di 7.609 ammissioni (il secondo dato di sempre dopo quello del 2001) e 7.848 revoche, il numero di covered warrant e certificates a fine anno è risultato pari a 4.408.
  • Sul Mot il numero di titoli di Stato quotati è leggermente cresciuto a 92, con 47 ammissioni e 46 revoche. A seguito di 36 ammissioni e 51 revoche, il numero complessivo delle obbligazioni a fine anno è di 288. Eurobonds e ABSs, grazie a 35 ammissioni e 15 revoche, sono saliti da 135 a 155.

 

L’ANDAMENTO DI INDICI E PREZZI

  • Dopo 4 anni di continua crescita, l’indice Mib si sta avviando a chiudere l’anno in flessione dell’ 8,3% rispetto a fine 2006. Dalla fine dell’anno 2002, l’indice è cresciuto di oltre il 67,0%. Il massimo annuale è stato raggiunto venerdì 18 maggio, a quota 33.363 (a -1,4% dal massimo storico di venerdì 10 marzo 2000), mentre il minimo annuale è stato stabilito giovedì 22 novembre (27.862). La variazione giornaliera positiva più elevata (+2,57%) è stata registrata giovedì 19 settembre, quella negativa (-2,91%) giovedì 16 agosto. 130 sedute si sono chiuse con una variazione positiva, 2 invariate, 119 con una variazione negativa. Il mese con la miglior performance è stato aprile (+4,48%), quello con la peggiore novembre (-5,27%).
  • Gli indici continui hanno manifestato un andamento disomogeneo, con il Mibtel a         -8,3% e l’S&P/MIB a -7,5%, mentre il Midex ha evidenziato una flessione del 14,4%, così come l’indice All Stars delle mid-small caps di qualità (-15,9%). Nel corso dell’anno gli indici Midex e All Stars hanno registrato dei nuovi record storici rispettivamente a quota 47.266 (livello raggiunto il 26 aprile) e a 19.493 (raggiunto il 2 maggio).
  • L’indice Mex, relativo al Mercato Expandi, chiude il 2007 a -13,1%, rispetto alla fine del 2006. Il suo massimo storico è stato raggiunto durante il mese di  maggio a quota 13.516.
  • La volatilità dell’indice MIB è cresciuta rispetto al 2006 passando da 10,0% a 12,5%. Agosto è stato il mese più volatile con 19,6%, gennaio il mese meno volatile con 8,1%.
  • Delle 375 azioni quotate a fine anno, 90 (24,0% del totale) evidenziano una performance annuale sostanzialmente positiva (maggiore del 2,5%), 24 (6,4%) sono invariate (performance tra +2,5% e -2,5%), 210 (56,0%) negativa (inferiore a -2,5%) e 51 (13,6%) non consentono il calcolo della performance in quanto non quotate o sospese a tempo indeterminato a fine 2006 o sospese a tempo indeterminato a fine anno.
  • Le azioni con la migliore performance annuale sono state Acotel Group (del segmento Star) (+341,1%), Basicnet (del segmento Standard) (+119,6%) e Kerself (Mercato Expandi) (+111,2%); quelle con la performance peggiore Banca Italease (del segmento blue chip) (-74,4%), Cell Therapeutics (del segmento Standard) (-74,3%) e Pininfarina (del segmento Standard) (-62,8%).
  • Tra le azioni del corrente paniere S&P/MIB 8 chiudono l’anno con una performance positiva (si segnalano Saipem +37,1%, Fiat +20,9% e Aem +20,0%), 4 invariate, 26 con una flessione (Fastweb -41,2%, Seat Pagine Gialle -40,1%, Italcementi -32,4%); per due non è stato possibile calcolare la performance, in quanto non quotate a fine anno 2006.
  • Tra le società ammesse a quotazione nel 2007 a seguito di IPO il 28,1% (9 su 32) ha una performance positiva rispetto al prezzo di collocamento. Da segnalare Maire Tecnimont (+24,4%), Enia (+15,0%) e Tessitura Pontelambro (+10,0%).

 

IL MERCATO AZIONARIO

LA CAPITALIZZAZIONE

  • La capitalizzazione complessiva delle società nazionali quotate si è attestata a fine anno a 731,0 miliardi di euro, pari al 47,8% del Prodotto Interno Lordo (era il 52,8% a fine 2006).
  • Nel dettaglio la capitalizzazione è risultata pari a 672,7 miliardi di euro per le società del segmento blue chip (711,9 a fine 2006), a 21,8 per quelle del segmento Star (24,0), a 25,2 per quelle del segmento Standard (31,7), 539,3 milioni di euro per le investment companies (496,4 milioni di euro), 10,7 miliardi di euro per quelle di Mercato Expandi (10,3) e a 98,0 milioni di euro per il MAC.
  • All’interno del Mta il ranking di capitalizzazione tra i macro-settori ha visto Finanziari confermarsi al primo posto (scendendo al 43,7%), davanti a Industriali (saliti al 30,9%) e a Servizi (saliti al 25,4%).

GLI SCAMBI DI AZIONI, ETF ED ETC E SECURITISED DERIVATIVES,

  • Gli scambi complessivi sul sistema telematico di strumenti azionari, Etf, Etc e securitised derivatives hanno raggiunto i 79,4 milioni di contratti e 1.696 miliardi di euro di controvalore. La media giornaliera è stata di 316.375 contratti (+25,4% sul 2006) e di 6,8 miliardi di euro (+38,7%), nuovo massimo storico del mercato italiano.
  • Gli scambi di azioni sono stati interessati da una forte crescita sia del controvalore (media giornaliera da 4,5 a 6,3 miliardi di euro, +38,9%, dato che rappresenta il massimo storico del mercato italiano) che dei contratti (media giornaliera da 226.000 a 288.000, in crescita del 27,2%). Il massimo giornaliero degli scambi è stato raggiunto martedì 15 maggio con un controvalore di 13,8 miliardi di euro, nuovo record storico di scambi in singola seduta. Nel corso del 2007 il precedente record del 12 maggio 2006 (8,9 miliardi di euro) è stato superato per ben quattro volte, nei mesi di febbraio, marzo e maggio prima di raggiungere il livello record di martedì 15. Maggio è risultato il mese più liquido della storia di Borsa Italiana, con una media giornaliera di 8,3 miliardi di euro di controvalore, seguito dai mesi di giugno e aprile 2007.
  • A livello di mercati e segmenti, il segmento blue chip ha evidenziato una media giornaliera di oltre 238.600 contratti (+25,8% sul 2006) e 6,0 miliardi di euro (+39,2%), lo Star di oltre 22.900 contratti (+25,6%) e 99,5 milioni di euro (+15,3%), lo Standard 23.000 contratti (+36,5%) e 97,7 milioni di euro (+33,7%), MTA International di 836 contratti (+122,9) e 11,3 milioni di euro (+159,1%) e il Mercato Expandi di 2.700 contratti (+79,4%) e 15,0 milioni di euro (+66,9%). Gli scambi di mid-small caps sono passati dal 16,2% al 16,9% del totale dei contratti.
  • La dimensione media dei contratti su azioni è risultata in crescita, passando da 19.915 a 21.736 euro (25.313 per le azioni blue chip, 4.344 per le Star, 4.247 per le Standard e 5.510 per quelle del Mercato Expandi).
  • Unicredito Italiano è risultata essere l’azione più scambiata per controvalore, con un totale di 236,2 miliardi di euro (15,0% del totale), seguita da Eni (195,7 e 12,5%), Fiat (178,6 e 11,4 %) e Intesa SanPaolo (125,4 e 8,0%).
  • In termini di contratti l’azione più scambiata è stata Fiat con 4,5 milioni di contratti (6,2% del totale), seguita da Unicredito Italiano con 3,4 milioni di contratti (4,7% del totale), Eni (3,1 e 4,3%), Generali (2,2 e 3,0%) e Intesa SanPaolo (2,1 e 3,0%).
  • Fortissima crescita per ETF Plus, che con 126,2 milioni di euro giornalieri (+83,8% rispetto alle media del 2006) e 5.310 contratti al giorno (+74,2%) ha raggiunto nuovi massimi storici. I mesi con scambi più elevati sono risultati novembre per controvalore (media giornaliera di 165,6 milioni di euro) e ottobre per contratti (8.247 al giorno). Il massimo giornaliero degli scambi è stato raggiunto martedì 27 febbraio per contratti (14.120) e mercoledì 28 febbraio per controvalore (327,7 milioni di euro), in entrambi i casi si tratta del record storico.
  • Gli scambi di covered warrant e certificates quotati su SeDex sono stati interessati da una decisa crescita del controvalore, che ha raggiunto un nuovo massimo storico. La media giornaliera è salita a 353,0 milioni di euro (+26,5% rispetto al 2006) e oltre 19.762 contratti (+10,0%). Venerdì 29 giugno è stato stabilito il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta, con un controvalore di 783,5 milioni di euro. Il mese di luglio, con 531,9  milioni di euro di media giornaliera, risulta essere il mese più liquido per controvalore scambiato della storia di SeDex.
  • Con la situazione aggiornata a fine novembre, il mercato borsistico italiano si distingue in ambito europeo per la liquidità relativa delle proprie azioni, come evidenziato dalla conferma dal primato in termini di turnover velocity, l’indicatore che - rapportando il controvalore degli scambi telematici alla capitalizzazione - segnala il tasso di rotazione annuale delle azioni. La turnover velocity italiana era infatti pari a 211%, a fronte di 185% di Deutsche Börse, 149% di Spanish Exchanges (BME), 145% di Oslo. Borsa Italiana, con una media giornaliera di 6,4 miliardi di euro, si posiziona come la quinta in Europa per gli scambi di azioni sui sistemi telematici, davanti a OMX (4,1) e SWX-Virt-x (4,1) e dietro a Euronext (13,1), Londra (12,5), Deutsche Börse (9,8) e BME (6,6). Sul versante dei contratti, il mercato italiano, si posiziona come il quarto mercato europeo, dopo Euronext, Londra e Deutsche Börse. Borsa Italiana con il SeDex si posiziona al primo posto per controvalore scambiato sui sistemi telematici. La forte crescita di scambi di ETF Plus conferma il primo posto per contratti scambiati sui sistemi telematici in Europa.
  • L’after hours ha fatto registrare scambi per 1.081.037 contratti e per 11,1 miliardi di euro, con una media giornaliera per il controvalore pari a 47 milioni, in crescita del 19,5% rispetto al 2006. Per il controvalore si tratta di un nuovo massimo storico. Il mese con scambi più elevati è risultato febbraio per contratti (media giornaliera di 6.320) e marzo per controvalore (62,3 milioni di euro).

 

L’IDEM

  • Anche per i derivati azionari il 2007 ha rappresentato nuovamente un anno record, caratterizzato da una forte crescita dell’attività di negoziazione. Nel corso dell’anno sono stati scambiati 37,1 milioni di contratti standard, per un controvalore nozionale di 1.560 miliardi di euro. La media giornaliera di contratti standard è passata da 124.434 dell’anno scorso a 147.730 (+18,7%), nuovo massimo storico. Il controvalore nozionale, con una media giornaliera di 6,2 miliardi di euro è cresciuto del 31,7% sul 2006. Martedì 8 maggio è stato stabilito il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta, con 451.655 contratti standard, mentre mercoledì 13 giugno è stato stabilito il nuovo massimo storico per controvalore nozionale scambiato con 19,95 miliardi di euro. La ripartizione in singoli strumenti vede la significativa crescita delle opzioni su indice e su singole azioni.
  • Il futures su S&P/MIB ha fatto registrare una media giornaliera di 18.589 contratti standard (+16,9 % sul 2006) e di 3,8 miliardi di euro di controvalore nozionale (+26,7%). Il mese di marzo, caratterizzato dalla scadenza trimestrale, è risultato il mese più liquido dell’anno per contratti standard (con una media giornaliera di 28.213) e controvalore nozionale (con una media giornaliera di 5,7 miliardi di euro), risultando il mese più liquido della storia dell’Idem in termini di controvalore nozionale. Martedì 12 giugno è stato raggiunto il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta, con  15,5 miliardi di euro di controvalore nozionale.
  • Gli scambi di miniFutures su S&P/MIB sono risultati complessivamente pari a 2,1 milioni di contratti standard e 84,1 miliardi di euro di controvalore nozionale, con una media giornaliera di 8.218 contratti standard (+25,8% rispetto al 2006) e 335,0 milioni di euro di controvalore nozionale (+36,4%). Il mese di agosto è risultato il mese più liquido della storia con una media giornaliera di 415,9 milioni di euro. Giovedì 1° marzo è stato raggiunto il record storico per scambi di controvalore nozionale in una singola seduta con 778,0 milioni di euro e 19.081 contratti standard.
  • Gli scambi di opzioni su indice hanno registrato una media giornaliera di 14.559 contratti standard (+31,1% rispetto all’anno 2006) e di 1,5 miliardi di euro di controvalore nozionale (+42,2%). Il mese di marzo è stato il più liquido della storia per contratti standard (media giornaliera di 17.548) e per controvalore nozionale (1.77 miliardi di euro al giorno). Mercoledì 28 febbraio è stato raggiunto il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta con 3.93 miliardi di euro.
  • Gli scambi di futures su azioni sono cresciuti del 18,6%, passando dai 154,6 milioni di euro giornalieri del 2006 ai 183,3 del 2007 (nuovo massimo storico). In termini di contratti standard si è passati dai 27.685 del 2006 ai 25.351 del 2007 (-8,4%). Il mese di maggio è stato il mese più liquido della storia dell’Idem sia per numero di contratti standard (93.356) sia per controvalore nozionale scambiato (654,1). Martedì 8 maggio 2007 è stato raggiunto il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta, con 2.526,6 milioni di euro di controvalore nozionale. A fine anno sono negoziati futures su 47 azioni sottostanti.
  • Gli scambi di opzioni su azioni sono cresciuti in termini di contratti standard, passati da una media giornaliera di 63.216 del 2006 a 81.014 del 2007 (+28,2%), che rappresenta il nuovo massimo storico, e in termini di controvalore nozionale passando da 285,9 a 429,5 milioni di euro (+50,3%). Il mese di marzo è stato il mese più liquido della storia per numero di contratti standard (98.721), quello di novembre per controvalore nozionale scambiato (475,5). Gli scambi di opzioni su azioni si sono nuovamente confermate lo strumento più negoziato sull’Idem in termini di contratti standard. A fine anno sono negoziate opzioni su 47 azioni sottostanti.
  • In ambito europeo, nel 2007 l’Idem si colloca al terzo posto per controvalore nozionale scambiato, dopo Eurex e Euronext-Liffe.
  • L’open interest è cresciuto nel corso del 2007. Il dato del 27 dicembre è stato di 2.180.596 contratti standard. Giovedì 14 giugno è stato raggiunto il nuovo massimo storico di open interest a fine giornata, con un valore complessivo di 4.816.758 contratti standard.

 

IL MOT

  • Gli scambi del Mot sono risultati pari a oltre 2,7 milioni di contratti e 148,5 miliardi di euro, con una media giornaliera di 10.829 contratti, e 591,5 milioni di euro (in crescita del 22,9% rispetto al 2006).

 

LA RACCOLTA DI CAPITALI

  • Il flusso di investimenti raccolti dalle società quotate o di nuova ammissione è stato di 8,4 miliardi di euro nel 2007. Le operazioni di raccolta destinate al finanziamento delle imprese hanno avuto un controvalore di 5,4 miliardi mentre le risorse affluite direttamente agli azionisti attraverso la vendita di azioni sono state pari a 3,0 miliardi. Distinguendo in base alla tipologia, le operazioni di aumento di capitale di società già quotate hanno avuto un controvalore di 4,0 miliardi mentre i collocamenti di nuove azioni 4,4 miliardi.
  • 11 società hanno realizzato 13 operazioni di aumento di capitale a pagamento per una raccolta di 4,0 miliardi di euro (23 operazioni per 5,1 miliardi nel 2006).
  • Le tre principali operazioni di aumento di capitale del 2007 sono state realizzate da Gemina nel mese di dicembre (1,3 miliardi di euro attraverso emissione di azioni ordinarie), da Banca Italease a dicembre (700 milioni con emissione di ordinarie) e da Dea Capital a luglio (593 milioni di euro con emissione di ordinarie). Le altre operazioni che hanno raccolto un ammontare superiore a 200 milioni di euro sono state quelle del Credito Valtellinese (535 milioni), della Banca Popolare di Sondrio (308) e un secondo aumento di Banca Italease (299).
  • Le operazioni di collocamento di titoli azionari sono state 33 per una raccolta di 4,4 miliardi di euro. Con l’eccezione di un caso (l’aumento di capitale attraverso l’offerta pubblica di azioni ordinarie di Acque Potabili) si è sempre tratto di collocamenti finalizzati all’ammissione a quotazione (IPOs e/o collocamenti istituzionali). Le IPOs sono state, in ordine di data: Omnia Network, Biancamano, Toscana Finanza, Servizi Italia, Aicon, Conafi Prestitò, Prysmian, D’Amico Int. Shipping, Mid Industry Capital, IW Bank, Zignago Vetro, Mutuionline, Screen Service, RDB, Landi Renzo, Pramac, Enia, Cape Live, Diasorin, B&C Speakers, Aeffe, Sat, Bialetti Industrie, RCF Group, Tessitura Pontelambro, Bouty Healthcare, Raffaele Caruso, Piquadro, Damiani, Maire Tecnimont, Il Sole 24ore e Area Impianti.
  • La realizzazione di 32 offerte finalizzate all’ammissione costituisce il miglior risultato dall’anno 2000 (le IPOs nel 2006 furono 21) ed è stato ottenuto grazie al forte contributo delle società di piccola e media capitalizzazione. In 2 casi si è trattato di società appartenenti al segmento Blue Chip, che hanno portato a una raccolta di 1,7 miliardi. Le restanti 30 operazioni hanno riguardato società di capitalizzazione inferiore al miliardo di euro la cui raccolta è stata pari a 2,7 miliardi (di cui oltre 1 miliardo in aumento di capitale). Il contributo delle società di piccola e media capitalizzazione al controvalore totale raccolto nel corso dell’anno è del 62%, in netto progresso rispetto al 45% del 2006. Le società che hanno scelto di quotarsi sul segmento Star  sono state 10 (per un controvalore di 1,4 miliardi di euro), 4 su Standard (590 milioni) e 11 sul mercato Expandi (570 milioni). Il segmento dedicato alle Investment Companies ha visto i primi due collocamenti dalla sua introduzione (Mid Industry Capital e Cape Live) per 131 milioni di euro. Il Mercato Alternativo del Capitale introdotto quest’anno ha accolto le sue prime tre operazioni di collocamento, per un controvalore di 20 milioni di euro. 
  • Dei 4,4 miliardi di euro raccolti in fase di collocamento, 1,4 miliardi sono stati realizzati attraverso l’emissione di nuove azioni e 3,0 miliardi in vendita. La prima componente, direttamente finalizzata al finanziamento della crescita delle società di nuova quotazione, è cresciuta in proporzione rispetto al 2006, salendo dal 22% al 31% del controvalore totale. Il dato complessivo è fortemente influenzato dalla presenza di alcune operazioni di grande dimensione: guardando al dato medio per operazione, la componente in aumento di capitale è salita dal 45% del 2006 al 54%.
  • Le maggiori operazioni di IPO per controvalore del 2007 sono state Prysmian (1,2 miliardi di euro interamente in vendita di azioni), Enia (414 milioni di euro) e Maire Tecnimont (311 milioni).
  • Distinguendo sulla base della tipologia dell’operazione, delle 32 società di nuova ammissione 7 hanno scelto la forma del private placement presso investitori istituzionali: 4 su Expandi (Servizi Italia, Conafi Prestitò, B&C Speakers e Bouty Healthcare) e 3 sul Mac (Tessitura Pontelambro, Raffaele Caruso e Area Impianti). In tutti gli altri casi al collocamento privato si è associata l’offerta verso il pubblico.
  • Dopo l’assenza nel 2006, si sono nuovamente osservate operazioni di collocamento da parte di società privatizzate: Enia (414 milioni) e Sat (26 milioni); in entrambi i casi si è trattato di IPOs.
  • Le azioni acquistate dagli investitori retail nelle 32 IPOs hanno rappresentato il 17% della raccolta complessiva (20% nel 2006), mentre il restante 83% è stato sottoscritto da investitori istituzionali italiani ed esteri.
  • Anche nel 2007 gli investitori hanno continuato a mostrare notevole interesse per le operazioni di collocamento: il dato medio di oversubscription (che misura il rapporto tra il numero di titoli domandati e quelli effettivamente assegnati) è stato pari a 4,4 volte. I livelli più elevati di oversubscription si sono osservati per le offerte di SAT (la domanda è stata oltre 20 volte l’offerta), di Landi Renzo (9 volte) e di Mutuionline (8 volte).

 

LE OFFERTE PUBBLICHE DI ACQUISTO

  • Nel corso del 2007 sono state realizzate 22 offerte pubbliche di acquisto per un valore di 5,6 miliardi di euro. Nel 2006 le offerte erano state 15 per 7,1 miliardi.
  • Le principali operazioni del 2007 sono state l’offerta preventiva parziale di Swisscom su azioni ordinarie Fastweb (3 miliardi di euro), l’obbligatoria di Foncière des Régions su ordinarie Beni Stabili (690 milioni), la volontaria di Red & Black Lux su azioni ordinarie Valentino Fashion Group (636 milioni) e la preventiva parziale di Veneto Banca su azioni ordinarie Banca Popolare di Intra (633 milioni). Tutte le altre operazioni hanno avuto un controvalore inferiore a 400 milioni di euro.
  • A seguito delle operazioni di offerta pubblica di acquisto svoltesi nel corso del 2007 sono state revocate dal listino 5 società: Datamat, Garboli, Marzotto, Valentino Fashion Group e Targetti Sankey.

 

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