030708_sintesi giugno

COMUNICATO STAMPA

 

BORSA ITALIANA: IN GIUGNO CRESCITA DEI VOLUMI DI NEGOZIAZIONE SCAMBI DI AZIONI AL LIVELLO PIU' ELEVATO DAL NOVEMBRE 2000 NUOVI RECORD PER FUTURES SU AZIONI E ETF

 

Nel mese di giugno il mercato borsistico italiano è stato caratterizzato dalla crescita dei volumi di negoziazione e dalla stabilità dei corsi azionari. Gli scambi di azioni quotate in Borsa hanno superato i tre miliardi di euro al giorno, facendo registrare i controvalori più elevati dal novembre 2000.

I futures su azioni hanno stabilito nuovi massimi storici per gli scambi mensili e giornalieri. Stabilito anche il nuovo record di scambi in una singola seduta per gli ETF.

Andamento degli indici

In giugno l'indice Mib è stato inizialmente interessato dalla prosecuzione del trend di crescita in atto da aprile, che lo ha portato a raggiungere mercoledì 18 giugno il nuovo massimo annuo a quota 18.528 (+9,3% su fine 2002), cui è seguita una fase di lieve correzione che lo ha portato a chiudere il mese a quota 18.034, con una variazione positiva dello 0,5% rispetto a fine maggio e del 6,4% rispetto a fine 2002. Rispetto al minimo annuale del 12 marzo, il recupero è stato del 21,3%.

L'indice Numex del Nuovo Mercato è stato interessato da una dinamica analoga chiudendo il mese a quota 1.325, con una crescita del 3,0% su fine maggio e dell'1,3% su fine 2002.

Gli indici continui hanno evidenziato un andamento differenziato: Mibtel -0,7% (+5,0% rispetto a fine 2002), S&P/Mib -1,1% (+5,0%), Mib30 -1,7% (+5,0%), Midex +2,5% (+6,6%). L'indice MibSTAR ha evidenziato in giugno una performance in linea con quella dell'indice generale (+0,3%), mantenendosi sopra i livelli di fine 2002 (+1,6%).

In ambito europeo, dall'inizio dell'anno il mercato italiano si posiziona davanti a Londra (+4,1%), Zurigo (+3,9%), Parigi (+0,7%) e Amsterdam (-9,7%) e dietro a Madrid (+13,7%) e Francoforte (+11,3%).

I tre macrosettori hanno evidenziato un andamento mensile differenziato: Finanziari +3,1%, Industriali +0,6% e Servizi -1,7%, che si riflette in una variazione rispetto a fine 2002 di +13,7% per Finanziari, di +7,7% per Servizi e di -4,6% per Industriali. Tra i principali settori (pari ad almeno l'1% della capitalizzazione) si sono distinti da un lato Tessili (+9,5%) e Costruzioni (+5,3%) e dall'altro Auto (-4,1%) e Minerari-Metall.- Petroliferi (-2,8%). Rispetto al 2002 le variazioni più significative sono da un lato quelle di Trasporti-Turismo (+25,7%) e Banche (+18,0%) e dall'altro quelle di Minerari-Metall.- Petroliferi

(-11,3%) e di Auto (-9,5%).

Tra i titoli dell'S&P/Mib in giugno si sono distinti da un lato Luxottica (+14,2%), Italcementi (+11,6%), Bulgari (+11,5%) e Banca Popolare Bergamo (+11.1%), dall'altro Fiat (-8,8%) ed Enel (-7,3%).

La volatilità si è ulteriormente ridotta per la Borsa, scendendo al 10,0% (rimane sensibilmente più contenuta quella del segmento STAR, pari al 5,1%) ed è restata stabile sui livelli di maggio per il Nuovo Mercato (18,9%).

Capitalizzazione e listino

La capitalizzazione delle società domestiche quotate è passata da 478,5 miliardi di euro di fine maggio a 481,4 (pari al 36,9% del Pil e superiore ai 458,0 di fine 2002). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati vede la Borsa a quota 470,4 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 6,1 e il Mercato Ristretto a 4,9.

Eni si è confermata la società quotata con maggiore capitalizzazione (53,50 miliardi di euro), seguita da Telecom Italia (51,84), Tim (36,87), Enel (33,38) e Unicredito Italiano (26,44).

Il numero di società quotate rimane stabile a 287: il listino è stato interessato in giugno dall'ammissione a quotazione in Borsa di Hera (il secondo collocamento del 2003) e dalla revoca dal Mercato Ristretto - a seguito della conclusione dell'Opa lanciata da San Paolo-Imi - di Banca Popolare dell'Adriatico. Nel dettaglio le società quotate sono 230 per la Borsa (di cui 6 estere), 44 per il Nuovo Mercato (2 estere) e 13 per il Mercato Ristretto.

Gli strumenti quotati su MCW sono 1.869.

Mercato primario

Giugno ha visto una ripresa dell'attività del mercato primario: il collocamento finalizzato all'ammissione a quotazione di Hera ha registrato una buona risposta degli investitori retail e istituzionali, che si sono equamente divisi i 305 milioni di azioni offerte (il 38,7% del capitale complessivo), consentendo una raccolta di 380 milioni di euro affluiti agli azionisti venditori (l'offerta era interamente di vendita).

In giugno sono state concluse le operazioni di aumento di capitale di eBiscom (obbligazioni convertibili), Reno De Medici, Camfin, Pirelli&C e AemTorino, che - prima dell'asta dei diritti inoptati - hanno portato a una raccolta complessiva di 1272 milioni di euro (rispettivamente 122, 66, 160, 810 e 114 milioni di euro). Le quote di inoptato - a eccezione della prima operazione (49,1%) - sono state molto basse, pari rispettivamente a 8,4%, 0,2%, 0,3% e 1,2%.

La raccolta complessiva del primo semestre (16 aumenti di capitale e 2 IPOs) ammonta a 5,03 miliardi di euro, di cui 4,62 affluiti direttamente alle società quotate.

In giugno si sono concluse le Opa volontarie di San Paolo-Imi su Banca Popolare Adriatico, di Wide Design su Italdesign Giugiaro e di Deutsche Lufhtansa AG su Air Dolomiti (obbligatoria), che hanno restituito al mercato complessivamente 309,1 milioni di euro (rispettivamente 74,1, 209,7 e 25,3 milioni di euro).

Scambi

Scambi in crescita rispetto al mese precedente con una media giornaliera di 148.600 contratti (+2,8%) e 3,29 miliardi di euro (+29,7%). Il confronto con il giugno 2002 evidenzia una crescita del 4,6% per i contratti e del 21,2% per il controvalore. Il controvalore complessivo di giugno (69.121 milioni di euro) è risultato il più elevato dal novembre 2000, e posiziona il mese al sesto posto nella graduatoria di tutti i tempi.Nel primo semestre 2003 la media giornaliera dei contratti si è attestata a 153.000 e del controvalore a 2,76 miliardi di euro (-0,5% e +8,4% sul corrispondente periodo del 2002). In giugno la media giornaliera è stata di 139.800 contratti e 3,26 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa (+2,2% e +29,6% rispetto a maggio) e di 8.500 contratti e 33,0 milioni di euro per quelle del Nuovo Mercato (+14,6% e +44,1% rispetto a maggio).

La dimensione media dei contratti su azioni (Borsa, fase diurna) è risultata in forte crescita, passando dai 18.600 euro di maggio a 23.700: si tratta del dato più elevato dal giugno 1998, segnale dell'incremento dell'operatività di natura istituzionale e professionale.

Eni è risultata l'azione più scambiata nel mese per controvalore, con il 16,8% degli scambi totali, seguita da STMicroelectronics (12,2%) e Tim (8,3%). Nel primo semestre i titoli più scambiati per numero di contratti sono stati STMicroelectronics (11,9% del totale), Generali (5,4%) ed Eni (5,2%), quelli per controvalore Eni (12,7%) STMicroelectronics (12,1%) e Tim (9,8%).

Gli scambi di covered warrant si sono mantenuti stabili sui livelli di maggio sia in termini di contratti negoziati (media giornaliera 17.700, +0,3% su maggio) che di controvalore (media giornaliera 35,6 milioni di euro, +2,8% su maggio). Nel primo semestre la media giornaliera si è attestata a 18.800 contratti e a 35,3 milioni di euro.

Anche gli scambi dell'after hours si sono attestati sui livelli del mese precedente, con una media giornaliera di 4.700 contratti e 27,0 milioni di euro. Nel primo semestre dell'anno la media giornaliera si è stata di 5.500 contratti e 28,0 milioni di euro.

Gli ETFs, negoziati da fine settembre 2002, hanno fatto registrare in giugno scambi complessivi per 2.600 contratti e 116,0 milioni di euro. La dimensione media dei contratti (44.800 euro) si è attestata su livelli superiori a quelli di maggio (+59%). Lunedì 23 giugno è stato stabilito il nuovo record di scambi in una singola seduta, con un controvalore di 31,3 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli scambi di titoli a reddito fisso del Mot i titoli di Stato hanno registrato una media giornaliera di 516 milioni di euro (-7,6% su maggio), mentre le obbligazioni private di 38,3 milioni di euro (-5,6%). Nel primo semestre 2003 la media giornaliera di scambi di titoli di Stato ha raggiunto i 522 milioni di euro, quella delle obbligazioni private i 41,2 milioni di euro. L'EuroMOT ha confermato in giugno i volumi toccati il mese precedente raggiungendo il secondo risultato di sempre dopo i massimi storici di maggio 2003 con una media giornaliera di 701 contratti e 17,2 milioni di euro. Nel primo semestre 2003 la media giornaliera del controvalore è stata pari a 16,4 milioni di euro, +84,9% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.

L'attività di negoziazione dei derivati azionari dell'Idem ha evidenziato in giugno - mese interessato da scadenze tecniche - un'ulteriore crescita. La media giornaliera per i futures su Mib30 è stata di 20.000 contratti standard, per il miniFIB di 10.900, per le opzioni sul Mib30 di 10.100.

Gli scambi di futures su azioni - negoziati dallo scorso luglio - hanno stabilito per il terzo mese consecutivo un nuovo massimo storico, con una media di 5.100 contratti standard giornalieri (+26,1% su maggio), mentre le opzioni su azioni sono salite al loro sesto risultato di sempre, con 37.500 contratti standard al giorno (+22,6% su maggio, +8,5% su giugno 2002). Giovedì 20 giugno i futures su azioni hanno stabilito il nuovo massimo storico di contratti standard negoziati in una singola seduta, raggiungendo il livello di 54.633.Con riferimento all'intero mercato Idem, il dato mensile di 83.600 contratti standard al giorno (secondo mese nel 2003 e terzo di sempre) evidenzia una crescita del 9,7% sul mese precedente e del 5,1% sul giugno 2002.

Nel primo semestre 2003 la media giornaliera dell'Idem si è attestata a 77.500 contratti standard, con una crescita del 20,9% sul corrispondente periodo del 2002; nel dettaglio, tutti gli strumenti evidenziano una crescita: futures sul Mib30 (19.200 contratti standard al giorno, +2,8% sul primo semestre 2002), miniFIB (11.800, +65,9%), opzioni sul Mib30 (10.900, +27,3%), futures su azioni (2.600), opzioni su azioni (33.000, +11,2%).

 

In allegato la Sintesi Mensile relativa al mese di giugno 2003

 

 

Milano, 8 luglio 2003

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