Giò Ponti

Giò Ponti nacque a Milano nel 1891 e qui si laureò in Architettura nel 1921. Interessato all’esperienza della Secessione Viennese, che, conforme all’International Style (o art nouveau) di inizio secolo, proponeva di rinnovare i campi della decorazione d’interni e delle arti applicate, svolse un ruolo di aggiornamento nell’arredamento e nel design. Nel 1928 fondò la rivista Domus, importante strumento di diffusione della cultura architettonica e decorativa, che diresse fino al 1940 e successivamente dal 1948 al 1979, anno della sua morte. Negli anni Trenta Ponti aderì all’esperienza di Novecento, sebbene sempre in modo molto personale, tenendo conto dei gusti e delle esigenze della committenza. Tra le sue opere architettoniche milanesi più importanti, realizzati spesso in collaborazione con altri architetti, ricordiamo il monumento ai caduti, la sede della Banca Unione (1930-31), la torre Littoria nel Parco per la V Triennale (1933, di cui Ponti fu, tra l'altro, direttore), i due Palazzi per gli uffici della Montecatini (1938-39 e 1951), il grattacielo Pirelli (1955 – 59).

 


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