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Chiusura in rosso per l'azionario europeo. Giù anche Piazza Affari

News Image (Teleborsa) - Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Bilancio decisamente positivo a Wall Street, con l'S&P-500 che vanta un progresso dell'1,20%, sulle parole del presidente della Fed di New York, John Williams, che ha alimentato le speranze di un altro taglio dei tassi d'interesse, a dicembre. Restando in tema di politica monetaria, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha detto che "continueremo ad adeguare la nostra politica secondo necessità per garantire che l'inflazione rimanga al nostro obiettivo".

Nessuna variazione significativa per l'euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,151. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,43%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,16%), che ha toccato 57,72 dollari per barile.

Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,22% a quota +81 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,46%.

Tra le principali Borse europee Francoforte scende dello 0,80%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e senza slancio Parigi, che negozia con un +0,02%.

A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 42.662 punti, con uno scarto percentuale dello 0,60%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 45.236 punti.

Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,06%); con analoga direzione, in ribasso il FTSE Italia Star (-0,73%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Stellantis (+3,14%), Campari (+3,06%), Amplifon (+1,97%) e Inwit (+1,94%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Leonardo, che ha chiuso a -6,23%.

Tonfo di Prysmian, che mostra una caduta del 4,13%.

Calo deciso per Buzzi, che segna un -2,99%.

Sotto pressione Hera, con un forte ribasso del 2,14%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Intercos (+2,52%), MFE A (+2,50%), Italmobiliare (+2,23%) e Ferragamo (+1,54%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -8,41%.

Scende Technoprobe, con un ribasso del 6,60%.

Crolla Carel Industries, con una flessione del 4,75%.

(Teleborsa) 21-11-2025 18:02

Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Amplifon 13,70 +2,09 12.34.02 13,295 13,735 13,40
Hera 4,028 -0,30 12.34.34 4,012 4,046 4,032
Leonardo 47,58 +0,49 12.34.48 46,65 47,98 47,90
Juventus Fc 2,27 +0,44 12.33.53 2,264 2,304 2,282
Salvatore Ferragamo 8,105 -0,80 12.32.09 8,10 8,20 8,20
Inwit 7,685 +0,59 12.34.39 7,585 7,685 7,64
Stellantis 10,404 +2,16 12.34.48 10,258 10,418 10,29
Italmobiliare 27,45 +0,73 12.31.48 27,25 27,65 27,25
Prysmian 85,64 +1,35 12.34.51 84,94 86,80 85,60
Carel Industries 24,95 +1,22 12.30.24 24,40 25,10 24,60
Campari 5,798 +0,00 12.34.05 5,756 5,836 5,798
Mfe A 3,00 +1,56 12.32.56 2,944 3,02 2,95
Technoprobe 13,52 +0,45 12.31.42 13,40 13,55 13,46
Avio 26,65 +3,29 12.35.04 25,75 26,85 26,40
Buzzi 50,75 -0,20 12.33.39 50,70 51,60 51,05
Intercos 11,48 +0,00 12.33.31 11,40 11,62 11,62


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