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H2InComune, ecosistema idrogeno in Emilia-Romagna: in mostra nuovo modello integrato regionale

void image (Teleborsa) - Si è svolto a Modena l'evento "L'ecosistema dell'idrogeno in Emilia-Romagna", quarta tappa del tour nazionale H2InComune, promosso da H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e RENAEL – Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali con il supporto di AESS - Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile. Dopo Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Puglia, l'iniziativa itinerante è arrivata in Emilia-Romagna, territorio d'eccellenza nella sperimentazione e sviluppo delle tecnologie legate all'idrogeno.

L'evento, moderato da Piergabriele Andreoli, Presidente di RENAEL, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui Paolo Zanca, Assessore del Comune di Modena, Valter Alessandria, Vicepresidente H2IT, Benedetta Brighenti, Presidente AESS e Giuseppe Molinari, Presidente della Camera di Commercio di Modena. Inoltre, durante la mattinata si è svolta una sessione introduttiva sull'ABC dell'idrogeno con Cristina Maggi, Direttrice H2IT e Samuele Giacometti, Coordinatore Tavolo Idrogeno RENAEL.

A seguire sono state presentate le principali iniziative regionali che compongono un ecosistema integrato dell'idrogeno, capace di coprire tutti i segmenti della filiera e di rappresentare un modello di riferimento nazionale volto a decarbonizzare trasporti, manifattura e usi civili, accelerando la transizione energetica e la competitività del territorio.


Il nuovo Rapporto 2025 della Regione Emilia-Romagna, realizzato con ART-ER e Clust-ER Greentech, fotografa un ecosistema in crescita, con 62 imprese attive, 20 laboratori di ricerca, 33 progetti innovativi e due Hydrogen Valley in sviluppo. IdrogeMO – Hydrogen Valley di Modena: Hera e Snam stanno realizzando, con il supporto di 19,5 milioni di euro della Regione, un polo per la produzione di idrogeno verde che raggiungerà fino a 400 tonnellate/anno, alimentato da fotovoltaico e destinato a trasporto pubblico e industria. Unitamente, Hera e Inrete Distribuzione Energia hanno avviato la prima sperimentazione nazionale di una miscela di idrogeno e metano in
una rete di distribuzione gas, coinvolgendo una trentina di abitazioni a Castelfranco.

La mobilità a idrogeno sta diventando realtà in Emilia-Romagna grazie a una serie di progetti concreti e innovativi. A Modena, SETA ha recentemente concluso la gara per l'introduzione dei primi autobus a idrogeno per metterli in servizio sulle strade entro giugno 2026. Questi autobus saranno supportati da una nuova stazione di rifornimento dedicata. Anche a Ferrara e Bologna si registrano importanti novità: grazie agli investimenti PNRR e del Comune sono stati ordinati 127 bus a idrogeno, serviti da un'infrastruttura appositamente realizzata e costituita da 4 punti di rifornimento. Sempre nell'ottica di rendere più sostenibile il trasporto pubblico, è stata costituita TPH2, una società frutto della collaborazione tra Tper e Wolftank, che avrà il compito di realizzare questi impianti di rifornimento di idrogeno, fondamentali per il rinnovo delle flotte urbane di Bologna e Ferrara.


Il Tour H2InComune ha ormai attraversato quattro territori chiave del Paese: Udine in Friuli- Venezia Giulia, Milano in Lombardia, Bari in Puglia e oggi Modena in Emilia-Romagna. In questo percorso sono state coinvolte circa 70 Pubbliche Amministrazioni, tra Comuni, Province e Regioni, e oltre 170 aziende private, confermando il ruolo centrale della filiera produttiva e dei servizi energetici nell'avanzamento dell'idrogeno. Un ruolo essenziale lo hanno svolto gli oltre 50 relatori che hanno partecipato alle prime quattro tappe, offrendo competenze tecniche, visione strategica e testimonianze operative. Questi numeri ci raccontano un tour che cresce, che genera valore e che sta costruendo una rete nazionale sempre più solida e consapevole nel percorso verso la transizione energetica.

Vincenzo Colla, Vicepresidente Regione Emilia-Romagna con delega a Sviluppo economico e Green Economy, Energia, Formazione professionale, Università e ricerca ha dichiarato che: "Questo convegno ci ha offerto l'opportunità di avviare una riflessione approfondita sull'idrogeno. Dobbiamo essere consapevoli che il nostro futuro sarà fondato su un mix energetico diversificato e che, per questo, dobbiamo mantenere un approccio ‘onnivoro' alle tecnologie. L'idrogeno è una d queste leve fondamentali: intorno ad esso dobbiamo costruire filiere solide, politiche industriali mirate e una vera autonomia strategica dei nostri sistemi energetici".

Secondo Luca Ventorino, Segreteria Tecnica del Dipartimento Energia del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica:"La complessità delle società digitalizzate ci pone di fronte a problemi sempre nuovi, che richiedono di mantenere costantemente in allenamento la nostra capacità critica. Uno degli aspetti fondamentali da abbracciare è l'elasticità: dobbiamo essere pronti a evolvere continuamente, rivedendo anche il concetto stesso di infrastrutture critiche alla luce dei recenti attacchi cyber. Un'infrastruttura diventa critica quanto più elevato è il numero di connessioni che la attraversano e quanto maggiore è il potenziale effetto domino. In questo contesto, l'avvento dell'intelligenza artificiale assume un ruolo particolarmente significativo, con effetti dirompenti soprattutto sul fronte degli attacchi. Sebbene il suo ausilio nell'intercettazione delle anomalie nelle fasi preliminari di un'offensiva sia rilevante, l'AI ci pone di fronte a sfide sempre nuove, imponendoci di modulare risposte flessibili e capaci di affrontare l'attuale livello di
complessità".

Per Valter Alessandria, Vice presidente H2IT: "Guardando a questa tappa modenese di H2InComune, possiamo dire che l'Emilia-Romagna ha saputo cogliere la sfida dell'idrogeno come leva strategica per la crescita sostenibile, creando un vero ecosistema che coinvolge istituzioni, imprese, ricerca e cittadini. La varietà e la qualità dei progetti presentati dimostrano che il nostro Paese è in grado di guidare la transizione energetica europea, dando vita a soluzioni innovative che rispondono sia alle esigenze locali che agli obiettivi globali di decarbonizzazione. È questo il percorso che H2IT continuerà a sostenere, promuovendo la cultura dell'idrogeno e il dialogo tra tutti gli attori della filiera, a partire dalle realtà locali".

Secondo Piergabriele Andreoli, Presidente RENAEL: "Quella di oggi è una grande occasione di confronto e rappresenta la chiusura di un anno di lavoro durante il quale abbiamo attraversato diversi territori del Paese per promuovere il dialogo sull'idrogeno e sulle sue possibili applicazioni concrete. I progetti in campo sono molti e confermano quanto sia necessario puntare sempre più su un mix energetico diversificato. In questo scenario, l'idrogeno è una componente fondamentale per raggiungere gli obiettivi di equilibrio energetico del futuro."



(Teleborsa) 12-12-2025 15:17


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