Superbonus: Upb, pesa su debito 1,5% Pil in 2021-23, 5,4% in 2024-26 -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 19 apr - Tra cio' che ha contribuito ad una spesa ampiamente superiore alle attese, l'Upb nell'analisi individua: l'elevata percentuale dell'agevolazione, che ha comportato una spesa incentivata interamente a carico dello Stato eliminando di fatto il contrasto di interessi tra acquirente e fornitore; la fissazione di massimali di spesa agevolabile piu' elevati rispetto a quelli previsti per altri interventi di incentivo riguardanti gli immobili; l'attrazione nell'ambito della spesa agevolata anche di interventi incentivati con aliquote inferiori (interventi trainati); la possibilita' di fruire dell'agevolazione attraverso lo sconto in fattura e la cessione del credito, che ha allargato la platea dei beneficiari a soggetti incapienti o parzialmente incapienti e a coloro che non avrebbero avuto sufficiente liquidita' per iniziare i lavori edilizi; l'automaticita' dell'agevolazione; la mancanza di meccanismi di autorizzazione preventiva che avrebbero reso possibile l'inserimento di un tetto di spesa senza ledere i diritti acquisiti dei beneficiari. Tra i fattori intervenuti successivamente: il progressivo prolungamento della validita' della misura da fine 2021 a tutto il 2025 (con aliquota al 110% per tutto il 2023); gli effetti annuncio di norme volte a contenere il ricorso all'agevolazione che hanno comportato, a tratti, accelerazioni nelle asseverazioni e nella realizzazione dei lavori; l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei materiali da costruzione, oltre al generale aumento dei prezzi dei beni energetici, dell'accresciuta domanda di lavori; l'emergere di fenomeni fraudolenti essendo il sistema di controlli essenzialmente basato su certificazioni di soggetti privati.

bab

(RADIOCOR) 19-04-24 11:44:10 (0270)PA,IMM 3 NNNN