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OF:si tratta su finanziamento, possibile accordo slitta a prossima settimana -FOCUS

Operazione in due parti, si tratta su ruolo banche e soci (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 mag - Soci, banche e advisor continuano a trattare sul rifinanziamento di Open Fiber, societa' della fibra controllata per il 60% da Cdp e per il restante dal fondo australiano Macquarie. Il negoziato, che in un primo momento avrebbe dovuto concludersi domani, secondo quanto apprende Radiocor, slitta alla prossima settimana quando si potrebbe trovare una soluzione, anche se non c'e' una nuova scadenza identificata. Si tratta, in particolare, sulla ripartizione del contributo di banche e soci, per un totale di oltre 3 miliardi, atteso per la continuita' aziendale e la realizzazione del piano industriale.

L'operazione e' strutturata in due parti: si prevede un prestito ponte da circa 800 milioni piu' circa 340 milioni di equity da parte dei soci, sbloccando una parte del vecchio project financing del 2022, che seguirebbe le regole gia' stabilite, quindi una ripartizione di 70 e 30 tra leva ed equity. Il prestito ponte dovrebbe essere subito operativo, per il 2024. Parallelemente, si tratta sul prestito long term di circa 2 miliardi che servira' a finanziare il piano industriale, probabilmente fino al 2029 e non fino al 2032, come voluto inizialmente dai soci. Uno dei nodi della trattativa, stando a quanto si apprende, riguarda proprio la ripartizione per questa fase. Le banche, secondo quanto gia' scritto dalla stampa, volevano una divisione del 50% tra leva ed equity e la trattativa ora sarebbe per un compromesso con la posizione dei soci che indicavano un 60 e 40.

Intanto procede l'iter di Tim per la separazione della rete che, una volta concluso, potrebbe preludere a una combinazione con Open Fiber. L'acquirente Kkr ha notificato a Bruxelles, dopo una prima fase di prenotifica, l'acquisizione, ed entro il 30 maggio la Ue potrebbe pronunciarsi definitivamente. Nell'accordo tra Tim e Kkr sulla rete e' previsto un meccanismo di earn-out in caso vada in porto l'operazione con Open Fiber, su cui comunque dovrebbe esprimersi Bruxelles. Dario Scannapieco, ad di Cassa Depositi e Prestiti, nei giorni scorsi ha sottolineato, nel corso di un'intervista, che la rete unica che si ottiene combinando quella di Tim con Open Fiber e' un obiettivo strategico per il Paese e che "prima si fa e meglio e'".

Sim

(RADIOCOR) 07-05-24 19:21:15 (0817) 3 NNNN

 


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