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Robeco: mantenere la rotta sul clima - PAROLA AL MERCATO

di Carola Van Lamoen* (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 04 apr - Di recente alcuni grandi investitori hanno abbandonato l'iniziativa Climate Action 100+ (CA100+), mossi dalle preoccupazioni per i requisiti introdotti dalla Fase due dell'iniziativa. Questa prevede che le aziende, dopo aver comunicato le proprie strategie di decarbonizzazione, comincino finalmente ad attuarle; tale passaggio dalle parole ai fatti sembra essere un punto chiave per questi investitori.

Al tempo stesso, oltre 60 nuovi investitori hanno aderito alla CA100+ per la Fase due, richiamati dal potere della collaborazione. CA100+ conta attualmente piu' di 700 investitori e continua a crescere, avendo registrato un aumento costante degli aderenti a partire dal lancio. Come valutare questi sviluppi? La storia: i progressi compiuti finora CA100+ e' un'iniziativa promossa dagli investitori, lanciata nel 2017, con l'obiettivo di assicurare che le maggiori societa' quotate al mondo responsabili dell'emissione di gas serra si attivino per contrastare il cambiamento climatico.

In altre parole, l'iniziativa cerca di dare impulso alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

CA100+ ha giocato un ruolo di primaria importanza nel sensibilizzare le aziende sulla rilevanza finanziaria dei rischi associati al cambiamento climatico e alla transizione energetica e sulla necessita' di gestire tali rischi. Il 77% circa delle societa' coinvolte si e' impegnata ad azzerare le emissioni nette al piu' tardi entro il 2050, focalizzandosi almeno sulle emissioni degli Ambiti 1 e 2.[1] La supervisione degli impatti climatici fa parte degli strumenti di governance della maggior parte delle aziende.

Attualmente, il 93% delle maggiori societa' quotate al mondo responsabili dell'emissione di gas serra ha demandato ai comitati consiliari la supervisione dei rischi e delle opportunita' legati al cambiamento climatico. Molte imprese prestano anche particolare attenzione alla rendicontazione; il 90% delle aziende coinvolte nell'iniziativa si e' esplicitamente impegnato ad allineare le proprie informative alle raccomandazioni della Taskforce on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), l'attuale standard globale per le informative e la rendicontazione sul clima.

Il futuro: c'e' ancora molto lavoro da fare I progressi compiuti, tuttavia, non sono affatto sufficienti.

Nonostante i passi avanti fatti nella definizione di impegni net zero di alto livello e di obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni, si registra ancora una mancanza diffusa di piani d'azione concreti. Alcune societa' del settore petrolio e gas, in particolare, hanno addirittura ridimensionato i proprio obiettivi e i propri piani di investimento nella riduzione delle emissioni, rimangiandosi in parte le promesse degli anni precedenti.

Le aziende dalle emissioni elevate che non si adoperano per allinearsi agli obiettivi dell'Accordo di Parigi si trovano ad affrontare rischi finanziari sempre piu' rilevanti.

*Head of Sustainable Investing di Robeco.

Red-

(RADIOCOR) 07-04-24 11:49:21 (0193) 5 NNNN

 


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