Mps: assegna risorse per ridurre il gender pay gap (6.500 euro)

I numeri contenuti nella Dichiarazione non finanziaria (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 07 apr - Il Monte dei Paschi lo scorso anno ha proseguito nella sua azione volta a ridurre il gender pay gap a sfavore delle donne e per azzerare il divario ha "destinato una quota specifica di risorse economiche a tale scopo". Lo si legge nella Dichiarazione non finanziaria 2023, documento obbligatorio per le quotate, pubblicata dalla banca in vista dell'assemblea di bilancio del prossimo 11 aprile. Nella Dnf si legge che la remunerazione media dei dipendenti del gruppo e' pari a 50.730 euro. Quella delle donne si attesta a 46.846 euro, mentre quella degli uomini a 55.212 euro. Il divario che ne risulta, circa 8.400 euro, e' determinato "in parte dall'utilizzo del part time a quasi esclusivo appannaggio da parte delle donne". Ricalcolando tali valori per Fte, con l'obiettivo quindi di eliminare l'effetto distorsivo del maggior ricorso femminile al part time, si ottiene uno stipendio base medio totale di 51.985 euro, quello delle donne e' di 48.923 euro mentre per gli uomini e' di 55.379 euro, con un gap, quindi, di circa 6.500 euro.

L'indicatore della remunerazione delle donne rispetto agli uomini calcolato per FTE e', cosi', pari a 88,3%. Questo rapporto e' stato anche suddiviso per tipologia di inquadramento: dirigenti, quadri e impiegati ed e' pari rispettivamente a 86,1%, 92,8% e 100,6%. Le risorse messe a disposizione dalla banca, spiega ancora la Dnf, servono a "garantire gli stessi livelli retributivi a parita' di mansioni, di esperienza e degli altri elementi oggettivi previsti dalle Guideline dell'Eba (equal pay).

Ggz

(RADIOCOR) 07-04-24 18:20:49 (0411) 5 NNNN