Dpcm Poste: Pirro, Italia trasformata in discount, no M5S in Bilancio Senato

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 03 apr - "Dopo aver azzerato ogni politica di investimento, e di conseguenza aver azzerato la crescita del Paese, il Governo continua nel suo processo di trasformazione dell'Italia in un discount in cui si vendono fette di asset e proprieta' pubbliche a prezzi di saldo. Oggi in commissione Bilancio il M5S ha votato parere contrario alla cessione da parte del ministero dell'Economia di una quota fino al 29% attualmente detenuta in Poste". Lo comunica in una nota Elisa Pirro, capogruppo M5S nella Commissione del Senato. "Inutile e smentita dalla storia la giustificazione economica dell'operazione, ovvero la diminuzione del debito pubblico: dal 1992, ovvero dall'apertura della grande stagione delle privatizzazioni, il debito pubblico italiano e' sempre aumentato, mentre il Paese si e' impoverito. Il debito pubblico si diminuisce con la crescita, non con l'ingegneria finanziaria utile agli amici, ma giocata sulla pelle degli italiani. D'altro canto lo stesso Ministro Giorgetti, davanti al Parlamento, ha ammesso che il trade off innescato dall'operazione, ovvero la differenza tra minori oneri sul debito pubblico e rinuncia ai dividendi futuri, e' negativa per lo Stato. Aggiungiamoci gli enormi rischi che corrono la distribuzione territoriale del servizio postale e la cospicua fetta di risparmio degli italiani detenuta proprio dalla societa', in grado di ingolosire fondi di ogni tipo".

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(RADIOCOR) 03-04-24 17:24:51 (0527) 5 NNNN