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d'Amico: utile netto I trim sale a 56,3 mln $, ricavi netti a 105,3 mln -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 08 mag - "Diversi fattori esogeni - ha proseguito l'ad di d'Amico - hanno inoltre ulteriormente sostenuto il mercato. Gli incidenti nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden con attacchi dei ribelli Houthi alle navi commerciali hanno spinto gli operatori, inclusi noi stessi, a interrompere i transiti nel Mar Rosso e optare per la rotta piu' lunga attraverso il Capo di Buona Speranza.

Cio' ha causato una notevole diminuzione dei volumi che attraversano il Canale di Suez, aumentando la domanda misurata in tonnellate-miglia per le product tanker. Le limitazioni ai transiti del Canale di Panama legate alla siccita', hanno ulteriormente sostenuto i mercati. Inoltre, il conflitto in corso derivante dall'invasione russa dell'Ucraina ha avuto profondi effetti sui mercati del petrolio e delle petroliere. Le sanzioni dell'Ue e il 'price-cap' alle esportazioni di prodotti petroliferi russi, in vigore dal 5 febbraio 2023, hanno fatto crollare le esportazioni russe verso l'Ue, mentre le esportazioni verso Cina, India, Turchia, Medio Oriente, America Latina e Africa sono aumentate. Il dirottamento del petrolio russo verso destinazioni piu' lontane ha aumentato significativamente i tempi di navigazione, con viaggi dalla Russia occidentale (Baltico) verso il Nordovest dell'Europa che richiedono circa 10 giorni, rispetto a circa 30-40 giorni per le spedizioni verso India e Cina dagli stessi porti di carico. Tutto questo ha ulteriormente stimolato la domanda di petroliere di prodotti".

Oltre a questi fattori esogeni, prosegue Carlos Balestra di Mottola, "il nostro settore sta beneficiando di alcuni fondamentali di lungo termine molto positivi. Secondo le stime dell'Aie, la domanda globale di petrolio ha registrato un significativo aumento di 2,3 mb/g nel 2023, con una media di 101,8 mb/g, superando i livelli medi del 2019 di 1,2 mb/g.

E' da notare che gran parte di questa crescita e' stata trainata dalla Cina, che ha contribuito a un notevole aumento dei consumi per 1,7 mb/g, pari a circa il 76% dell'incremento totale a livello mondiale. Guardando avanti, l'Aie prevede un'ulteriore espansione di 1,2 mb/g della domanda globale di petrolio nel 2024, raggiungendo una media di 103,0 mb/g, con la Cina prevista rappresentare circa il 45% di tale incremento. In particolare, la domanda cinese di nafta dovrebbe costituire il principale driver, con un aumento previsto di 231 kb/g nel 2024, a seguito dell'entrata in funzione di nuovi impianti di cracking.

Nel frattempo, la capacita' di raffinazione globale e' aumentata di 1,5 mb/g nel 2023 a 82,3 mb/g, con un aumento previsto di altri 1,0 mb/g nel 2024 a 83,3 mb/g, secondo le proiezioni dell'AIE. Questa crescita nel 2024 rimane concentrata nei paesi a est di Suez. Tuttavia, mentre il forte aumento della capacita' di raffinazione nei paesi non-Ocse dello scorso anno di 1,8 mb/g e' stato in gran parte trainato dalla Cina (+1,3 mb/g), nel 2024 l'espansione sara' guidata dal Medio Oriente (+0,7 mb/g), dall'Africa (+0,3 mb/g) e dalla Cina (+0,2 mb/g). Il forte incremento della produzione delle raffinerie del Medio Oriente e' attribuibile all'attivazione di impianti di recente costruzione in Kuwait e Oman, assieme ad una ripresa della produzione saudita a seguito di intense attivita' di manutenzione nel quarto trimestre del 2023. Questa espansione della produzione delle raffinerie dovrebbe tradursi in maggiori volumi trasportati dalle product tanker. Inoltre, con le scorte attualmente al di sotto delle medie quinquennali, c'e' un'indicazione di una potenziale necessita' di ricostituire le scorte nel 2024, il che potrebbe ulteriormente beneficiare il mercato delle product tanker. Inoltre, il continuo spostamento della capacita' di raffinazione, principalmente verso il Medio Oriente e l'Asia, lontano da alcuni dei principali centri di consumo, come l'Europa, gli Stati Uniti e l'Australia, contribuira' ad una crescita notevole della domanda misurata in tonnellate-miglia, per il settore delle product tanker.

Dal punto di vista dell'offerta, il nostro settore si trova in una posizione molto favorevole. Nonostante il recente incremento degli ordini di navi (soprattutto nel segmento LR2, in cui DIS non opera), i principali operatori del mercato sono cauti nell'investire in nuove costruzioni a causa dell'aumento dei costi, delle incertezze legate ai progressi tecnologici e della limitata disponibilita' nei cantieri navali, con conseguenti tempi di consegna che si allungano, anche oltre il 2026.

Inoltre, l'eta' media della flotta globale sta aumentando rapidamente. Secondo Clarksons, alla fine di marzo 2024, il 12,1% della flotta MR e LR1(misurata in tonnellate di stazza lorda) aveva piu' di 20 anni, il 44,6% superava i 15 anni di eta', mentre le nuove costruzioni ordinate per questi segmenti rappresentava solo l'8,9% della flotta commerciale esistente. Nei primi mesi dell'anno, siamo stati estremamente attivi nel mercato della compravendita di navi, perseguendo la nostra strategia di lungo termine volta a possedere e gestire una flotta di moderne ed efficienti product tanker, con l'obiettivo di ridurre il nostro impatto ambientale e, allo stesso tempo, rafforzare la nostra competitivita' commerciale ed il nostro potenziale di guadagno. Nel dettaglio, durante questo periodo, abbiamo annunciato la vendita della MT Glenda Melanie, la nostra nave piu' vecchia costruita nel 2010, e la successiva acquisizione di una moderna nave MR 'Eco' costruita nel 2017, la MT Amfitrion. Inoltre, nell'aprile 2024, abbiamo ordinato quattro nuove navi LR1 presso un rinomato cantiere navale cinese, con consegna prevista nel 2027. Queste navi, estremamente efficienti ed ecologiche, miglioreranno significativamente la nostra presenza nel segmento LR1, che prevediamo offrira' rendimenti interessanti nei prossimi anni".

com-ale

(RADIOCOR) 08-05-24 10:10:25 (0250) 5 NNNN

 


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