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Banche: report Fisac, in 5 anni -20% filiali e -6% dipendenti -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 mag - Inoltre, prosegue il rapporto, la distribuzione sul territorio degli sportelli bancari operativi alla fine dello scorso anno evidenzia una maggiore presenza nelle regioni del Nord, che rappresentano il 57% del totale nazionale (40% in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto). Il numero di sportelli nelle regioni del Sud e nelle Isole ammonta al 22% del totale nazionale.

Lo scorso anno gli sportelli bancari, sottolinea la Fisac Cgil, sono diminuiti di 825 unita' rispetto ai 20.986 rilevati a fine 2022 (-3,9%). La riduzione e' stata generalizzata in tutte le regioni. Considerando gli ultimi cinque anni il numero di sportelli in Italia e' diminuito di 5.248 unita', quasi il 21% delle 25.409 unita' rilevate a fine 2018: in sintesi, negli anni 2019-2023 il numero di sportelli bancari in Italia si e' contratto di quasi 1/5 rispetto al dato di partenza. In questo periodo tutte le regioni italiane hanno visto diminuire il numero di agenzie con tassi di contrazione piu' accentuati in Abruzzo, Molise, Marche e in Basilicata, con tassi di contrazione pari o superiori al 25%, e e piu' attenuati per Trentino-Alto Adige e Sardegna.

Alla contrazione del numero di sportelli in Italia e' corrisposta, si rileva nello studio della Fisac Cgil, la contrazione degli organici bancari in tutto il periodo osservato. A fine 2023 i dipendenti bancari italiani erano 261.976 in flessione rispetto ai 264.132 rilevati a fine 2022 (-0,8%) per -2.156 unita'. Le regioni con i maggiori decrementi nell'ultimo anno sono state Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Puglia e Sardegna, tutte con tassi di contrazione pari o superiori al 3 per cento. All'opposto Piemonte e Trentino-Alto Adige hanno registrato aumenti.

Circa il Piemonte il dato permane 'inquinato' dalle politiche di attribuzione delle risorse dei gruppi con sede in regione.

Si accentua ulteriormente la tendenza alla concentrazione dei dipendenti nei territori dove insistono le direzioni generali dei gruppi piu' grandi. Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, luoghi dove hanno sede principale cinque dei sei maggiori gruppi bancari, sono le prime tre regioni per numero di addetti: nei loro territori lavora il 52% di tutti i dipendenti bancari a fronte di una popolazione residente di poco superiore al 30 per cento. La Liguria e' la regione che ha perso piu' dipendenti negli ultimi 5 anni: -36% circa tra il 2018 ed il 2023. In generale, le regioni che hanno perso piu' dipendenti in percentuale appartengono al Mezzogiorno, al Centro Italia Appenninico (Umbria e Marche) e alle aree piu' vicine ai confini nazionali (Liguria, Val D'Aosta e Friuli Venezia Giulia).

Guardando alle tendenze in atto, si nota che gli sportelli continuano a diminuire (-3,9% nel 2023), anche se in misura lievemente minore rispetto alla media 2018/2021 (-4,2% annuo). Tuttavia, stima la Fisac Cgil, cio' non implica ancora il raggiungimento di un nuovo equilibrio: si puo' al contrario prevedere che, nonostante la diminuzione probabile dei tassi di chiusura degli sportelli, al 2027 potra' esserci una ulteriore riduzione di filiali quantificata in una forbice di 600/1.000 sportelli circa. Per quanto riguarda i dipendenti, la diminuzione anno su anno (-0,8%) e' lievemente minore rispetto alla riduzione media del quinquennio precedente (-1,16% annuo). Anche in questo caso, e' prevedibile una ulteriore riduzione del numero dei dipendenti in una forbice compresa tra le 2,5/3,5 mila unita' al 2027.

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(RADIOCOR) 04-05-24 12:29:06 (0269) 5 NNNN

 


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