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Antitrust: avviata istruttoria su Novamont ed Eni per sacchetti bio-compostabili -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 08 apr - In particolare, dalle informazioni richieste alle principali centrali di acquisto della Gdo, e' emerso che le societa' della grande distribuzione hanno stipulato con Novamont, almeno a partire dal 2017, degli accordi contenenti clausole di esclusiva che impegnano tali utilizzatori (e i punti vendita legati alle centrali di acquisto) a fornirsi di sacchetti di plastica composti esclusivamente con la materia prima prodotta da Novamont, denominata Mater-Bi. A fronte di tali clausole di esclusiva, Novamont corrisponde un importo fisso e talvolta anche un compenso variabile a seconda del numero di prodotti acquistati. Tali accordi hanno come fattore comune quello di condizionare gli acquirenti nella scelta dei trasformatori di sacchetti di plastica in materiale leggero (Lpb) e sacchetti di plastica in materiale ultraleggero (Vlpb), restringendo la selezione degli stessi ai soli trasformatori che hanno in essere un rapporto di fornitura con Novamont per l'utilizzo di Mater-Bi. Inoltre, in base agli accordi con i produttori di sacchetti, risulta che quelli che sono partner Novamont e hanno quindi in essere un rapporto di fornitura della materia prima in esclusiva o semiesclusiva rappresentano una quota stimata superiore al 60% delle vendite delle borse di plastica in materiale leggero e ultraleggero alla Gdo.

Per l'Antitrust, le condotte in esame concernono la filiera della produzione delle borse di plastica in materiale leggero e ultraleggero. In particolare, dalle informazioni preliminari acquisite sembra emergere che Novamont - la quale produce materie bioplastiche e nello specifico, il Mater-Bi adatto alla produzione di sacchetti di plastica in materiale leggero e ultraleggero secondo gli standard richiesti in Italia - abbia stipulato accordi aventi esclusive che vanno a incidere su due livelli differenti della filiera. Da un lato, infatti, esistono accordi di esclusiva che riguardano gli utilizzatori (centrali di acquisto della Gdo e altri acquirenti di sacchetti di plastica Lpb e Vlpb) che impegnano gli stessi ad acquistare i sacchetti Lpb e Vlpb realizzati esclusivamente con Mater-Bi. Dall'altro, Novamont sembra aver stipulato accordi di partnership con parte maggioritaria dei trasformatori nazionali volti a impegnarli a realizzare tutti o parte preponderante dei loro prodotti con la sua materia prima (Mater-Bi). Pertanto, continua l'Antitrust, le condotte in esame potrebbero avere un effetto pregiudizievole per la concorrenza consistente nel limitare l'utilizzo di input alternativi a Mater-Bi per la realizzazione di sacchetti e non si esclude che le condotte in esame possano incidere anche sull'evoluzione tecnologica per la produzione di altri prodotti monouso (piatti, bicchieri, ecc.), impedendo ai trasformatori di utilizzare materie prime piu' efficienti e adatte a tali prodotti di emergere nel mercato nazionale. In conclusione, spiega ancora l'Autorita', le condotte adottate da Novamont, almeno dal 2017 - limitando gli sbocchi di materie prime (bio)plastiche alternative (concorrenti di Mater-Bi) che abbiano standard adeguati per la produzione di sacchetti Lpb e Vlpb secondo la normativa italiana, nonche' la produzione e commercializzazione di sacchetti a norma, realizzati con materie (bio)plastiche alternative - potrebbero integrare un abuso di posizione dominante in violazione dell'articolo 102 del Tfue.

Fla-

(RADIOCOR) 08-04-24 18:47:07 (0588) 5 NNNN

 
Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Eni 14,824 -2,06 17.35.18 14,748 15,02 15,018


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