Alfa Romeo: la "Milano" cambia nome dopo polemiche con Urso, si chiamera' Junior -2-

Nome non indica origine geografica, marchio e' depositato (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 apr - Il nome di un'auto non e' un'indicazione della sua origine geografica, e' un nome di marketing e posizionamento e quello che i brand usano per trasmettere dei valori', e' stato detto durante la conferenza stampa per l'annuncio del nuovo nome, facendo riferimento ai nomi di altre vetture che hanno nomi geografici non legati alla loro provenienza, come la Kia Sorento prodotta in Corea, la Murano prodotta in Russia, la Kia Rio che non e' prodotta in Brasile. 'Perche' riteniamo di essere dalla parte della ragione da un punto di vista legale? A nostro avviso non c'e' violazione della legge per quattro motivi: il nome dell'auto non e' un'indicazione geografica, esiste un'indicazione precisa della produzione polacca della vettura che indica la dicitura Made in Poland, Alfa Romeo Milano e' disegnata, progettata, testata e omologata in Italia e, infine, il nome allude alla tradizione storica di Alfa Romeo'. Inoltre, da un punto di vista legale, 'il marchio Milano e' presente nei loghi Alfa Romeo dal 1910, e' depositato ed e' stato rinnovato nel 2023 in vista del lancio della vettura in questione'. Il nome Milano "e' tra i preferiti dal pubblico, e' un tributo alla citta' dove il marchio e' nato. Dal sempre ho l'ossessione di ricollegarmi alla storia del marchio. Per noi il punto chiave e' la nostra storia, non e' la prima volta che ci confrontiamo con il pubblico per trovare il nome per una vettura", ha detto Jean Philippe Imparato, Ceo di Alfa Romeo. A chi chiedeva perche' avesse deciso di cambiare nome, pur non essendo tenuto a farlo, come ha spiegato il Ceo stesso, Imparato ha risposto che "nessuno mi ha chiesto di cambiare il nome, ma non volevo si respirasse una cattiva aria. Molto semplicemente, se non voglio avere polemiche infinite devo fermarmi, inventarmi altro e ripartire alla grande. Se una cosa non sembra coerente con l'unica ossessione che ho, che e' la protezione del marchio, e' giusto fare un passo indietro, prendere una direzione diversa. Non e' un tema dettato da motivazioni legale, ma da un'aria negativa, che non voglio sul marchio e sulla macchina".

Ars

(RADIOCOR) 15-04-24 18:33:22 (0633) 5 NNNN