5G: Protto, per beneficiare dei nuovi limiti operatori puntino su condivisione

Della parte attiva dell'infrastruttura (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 16 apr - L'innalzamento dei limiti elettromagnetici, voluto da tutto il sistema tlc e che tra poco diverra' operativo, "non serve a niente" se gli operatori non punteranno sulla condivisione. Lo spiega Federico Protto, neo amministratore delegato di Cellnex Italia. "Se parliamo di das, small cell e' evidente a tutti, l'unificazione dell'infrastruttura e' dovuta". In generale, spiega parlando a margine con i giornalisti, ora "bisogna condividere la parte attiva, quella passiva e' gia' condivisa".

Gli operatori, spiega, non possono "farsi la propria infrastruttura, sia per problemi finanziari, sia perche' non e' possibile fisicamente mettere assieme tutte le macchine degli operatori sulla stessa torre".

Per vedere, dunque i benefici dell'innalzamento dei limiti elettromagnetici, dice Protto, occorre non solo "alzare la potenza di emissione girando la manovella", ma "c'e' bisogno di un modello o di un'architettura diversa". D'altronde, spiega al 5G&Co, bisogna "andare verso il run as a service, cioe' un soggetto che potrebbe essere anche terzo operatore o soggetto terzo si occupa di dare anche la parte attiva.

L'industry sta andando in questa direzione, e' assolutamente fondamentale".

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(RADIOCOR) 16-04-24 14:47:06 (0505) 5 NNNN