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Vertice Ue: Letta propone entro il 2025 lancio prodotto di risparmio europeo -3-

Il ruolo di fondi pensioni, assicurazioni e banche (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 17 apr - Letta propone che le emissioni esistenti e future delle diverse istituzioni Ue siano condotte sotto un unico nome, pur continuando a essere sostenute dalle proprie strutture creditizie e patrimoniali. Potrebbero essere effettuate da una delle istituzioni esistenti per conto delle altre, oppure da una nuova agenzia Ue che riunisca i dipartimenti di emissione esistenti delle istituzioni UE. La fusione delle emissioni SURE (per sostenere la copertura della disoccupazione) e per il Recovery Fund (che finanzia i Pnrr), nonostante le loro diverse strutture di credito, sono secondo Letta un riferimento concreto. I vantaggi del passaggio a un approccio di emissione unica 'potrebbero essere ancora piu' visibili se il finanziamento di beni pubblici europei, quali infrastrutture e attrezzature digitali, energetiche o di difesa, o la ricostruzione dell'Ucraina, fosse effettuato tramite prestiti da parte di Istituzioni della Ue. Cio' renderebbe l'offerta di bond Ue non solo piu' significativa ma anche piu' stabile, rendendoli il principale strumento di riferimento per la Bce'.

Del prodotto di prodotto di risparmio a lungo termine della Ue con iscrizione automatica si parla da un po' di tempo. Si e' spesa piu' di tutti la Francia, che vorrebbe partire rapidamente sperimentando un prodotto frutto dell'intesa fra un gruppo di paesi se risultera' impossibile procedere a 27 (interessata anche l'Italia). Secondo Letta, nonostante le ritrosie e le resistenze diffuse sugli aspetti regolamentari, di vigilanza e fiscali, c'e' lo spazio per agire. 'A livello Ued possono essere sviluppati piani di risparmio collettivi e individuali a lungo termine, ma il successo di qualsiasi piano di risparmio a lungo termine dipendera' dagli incentivi fiscali concessi dai singoli stati membri, raggruppati attraverso la cooperazione rafforzata o all'unanimita''.

L'esperienza del prodotto pensionistico individuale europeo con un regolamento che ne uniforma le caratteristiche e' stata finora 'deludente' e la clausola di iscrizione automatica potrebbe cambiare la situazione, dice Letta. Un prodotto di risparmio valido per tutte le societa' e i confini all'interno del mercato unico. Non sono in ogni caso solo i fondi pensione gli unici investitori istituzionali a lungo termine che possono fare la differenza per lo sviluppo del mercato dei capitali: nel rapporto si citano le compagnie di assicurazione quali attori importanti, le cui attivita' finanziarie totali nell'area dell'euro sono sostanzialmente maggiori di quelle dei fondi pensione. Per farle entrare pienamente in gioco andrebbe aumentata la coerenza tra i quadri degli stati per l'approvazione dei modelli interni per calcolare i requisiti patrimoniali per i grandi gruppi assicurativi. Cio' potrebbe sbloccare piu' capitale delle compagnie assicurative adattando il profilo di rischio a ciascuna impresa all'interno del gruppo. A patto cha si rafforzi la convergenza della vigilanza e si creino gruppi di vigilanza congiunti con le autorita' nazionali ed europea. Il rapporto cita anche le banche, che potrebbero svolgere un ruolo come investitori nel capitale delle societa'. Il quadro specifico sui requisiti patrimoniali potrebbe essere rivalutato per renderlo piu' semplice a tal fine'.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 17-04-24 16:43:26 (0543)EURO 5 NNNN

 


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