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Vertice Ue: Letta, distacco da Usa e Cina troppo grande, ultima 'finestra' per agire -3-

I punti chiave del rapporto dell'ex premier (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 17 apr - Letta ha scelto sul tema dell'indebitamento un approccio felpato probabilmente sapendo che del tema del debito comune si occuperebbe con dovizia di analisi e definizione di prospettiva politica Mario Draghi nel rapporto sulla competitivita' che sara' presentato a giugno dopo il voto.

La concezione del mercato unico va riformata, ampliata.

Intanto tenendo conto della necessita' di prevedere strumenti e finanziamenti per una quinta 'liberta'' da aggiungere alle classiche (libero movimento di persone, merci, servizi e capitali): il rafforzamento della ricerca e dell'innovazione quali nuovi motori del mercato unico. Poi la liberta' di muoversi all'interno della Ue deve andare di pari passo con la liberta' di stare nel mercato unico, il che vale anche per i capitali che vanno incentivati a finanziare l'economia reale.

A proposito di movimento, Letta spiega che e' anacronistico come sia impossibile viaggiare in treno ad alta velocita' tra le capitali continentali della Ue escluso l'asse Parigi-Bruxelles-Amsterdam. Cosi' tra le prime cose andrebbe realizzato un piano in tal senso.

Oltre al meccanismo che impone agli stati di destinare una parte dei loro finanziamenti nazionali sottoforma di aiuti pubblici alle imprese al finanziamento di iniziative e investimenti paneuropei, alla semplificazione regolatoria, nel rapporto viene dedicata attenzione alle telecomunicazioni, all'energia e alla difesa. Nella Ue ci sono tuttora 27 distinti mercati nazionali delle comunicazioni elettroniche il che limita la capacita' di investire, innovare e competere con le loro controparti globali. Poi ci sono un problema di scala (un operatore europeo medio serve solo 5 milioni di abbonati rispetto ai 107 milioni degli Stati Uniti e a 467 milioni in Cina) e un problema di consolidamento del settore. 'Oggi, in un mercato europeo con piu' di 100 operatori, focalizzarsi solo sulla regolamentazione pro-concorrenza sarebbe dannoso per il passaggio tecnologico verso reti avanzate che richiedono massicci investimenti', scrive Letta.

Sull'energia si propone tra l'altro di creare un'agenzia per l'energia pulita per centralizzare sostegno tecnico e gestire programmi di finanziamento. Sulla difesa, Letta ritiene che il sostegno diretto per la ricerca del bilancio Ue debba essere 'sostanziale' e che 'si sta facendo strada un intenso dibattito sul tema degli Eurobond della difesa'. Questa e' una opzione 'che puo' mobilitare rapidamente risorse significative e favorire progetti di collaborazione, facilitando una transizione graduale verso un mercato unificato'. Per rispondere alle preoccupazioni su un tale 'obbligo finanziario condiviso', e' essenziale prevedere piani di rimborso chiari ma cio' 'include la definizione di strategie praticabili per aumentare le risorse finanziarie della Ue'. Poi c'e' l'ipotesi di usare le linee di credito del Mes oltre alla leva Bei sulla quale si sta gia' lavorando.

Antonio Pollio Salimbebni - Aps

(RADIOCOR) 17-04-24 16:00:27 (0522)EURO 5 NNNN

 


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