Ue: Giorgetti, se Italia propone flessibilita' c'e' pregiudizio ma no residui spesa

'Sono una beffa' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 3 apr - "Se e' il Governo italiano a proporre la flessibilita', purtroppo c'e' un pregiudizio in quelli che sentono questo tipo di proposta.

Noi lo facciamo perche' secondo noi e' un principio di realta', altri sono legati a criteri molto rigidi, numerici e parametrici, ma devo dire che negli ultimi 10-15 anni di storia recente, la realta' ha preso sempre il sopravvento rispetto alla teoria". Lo ha fatto rilevare il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'audizione alla Camera sulla nuova governance economica europea, soffermandosi in particolare sugli effetti della rigidita' della programmazione degli obiettivi di spesa.

"Non ha alcun senso - ha sottolineato - continuare a permettere la nascita di residui, che fanno la fortuna della Ragioneria, perche' contribuiscono ai saldi di finanza pubblica, con ministri disperati che non possono spostare i soldi risparmiati perche' fattori legislativi lo impediscono". E ha osservato: "Secondo me, o abbiamo la capacita' millimetrica, chirurgica, di fare le previsioni ex-ante, rispetto alle previsioni di spesa per ogni singolo intervento, ma non siamo capaci, o dobbiamo trovare un modo per avere l'efficienza gestionale in termini di flessibilita' e la mia proposta e', ad esempio, accrescere gli elementi informativi trasmessi al Parlamento". In questo modo, ha evidenziato, "aumenta la capacita' di controllo da parte del ministero dell'Economia sui ministeri, per quanto riguarda gli obiettivi di spesa, e si potrebbe evitare la nascita di residui di importo totalmente abnorme, e se la spesa va a residuo e' una beffa, fanno festa i rigoristi ma non ha molto senso".

Da qui l'invito al Parlamento "a fare una riflessione".

Bof

(RADIOCOR) 03-04-24 13:09:38 (0315)PA,EURO 5 NNNN