Ue: da Italia progressi su lavoro e protezione sociale, ma necessari altri sforzi -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 8 mag - Per la Commissione sono diverse le sfide che richiedono la massima attenzione delle autorita' italiane: basso tasso di occupazione complessivo accompagnato da un'elevata disoccupazione e da bassi tassi di attivita'; reddito familiare disponibile lordo pro capite relativamente basso, che riflette in parte bassi salari correlati alla debole crescita della produttivita' nel paese; difficolta' nel mercato del lavoro, soprattutto per alcuni gruppi come le donne ma anche i giovani e le persone poco qualificate, con forti differenze regionali. La Commissione segnala poi che poverta' ed esclusione sociale 'restano radicate, in particolare per alcuni gruppi come i bambini e nel Sud, e le disuguaglianze di reddito sono elevate'. E' elevata anche la condizione di poverta' nonostante il lavoro (l'indicatore registra la situazione di un reddito al netto dei costi per la casa inferiore al 60% della media nazionale e che non sta al passo con il costo della vita): cio' ha a che vedere anche con gli alti tassi di occupazione non standard.

Nello stesso tempo l'impatto dei trasferimenti sociali (diversi dalle pensioni) sulla riduzione della poverta' rimane ben al di sotto della media della Ue. Per la Commissione 'gli alti tassi di abbandono scolastico, accompagnati da un'elevata incidenza di giovani che non frequentano ne' l'istruzione ne' l'occupazione e neppure sono convolti nella formazione, insieme a bassi livelli di competenze di base tra gli alunni, possono avere effetti dannosi sul mercato del lavoro e sui risultati sociali'.

Inoltre le scarse competenze digitali della popolazione e una percentuale decrescente di adulti che partecipano alla formazione, insieme al basso livello di istruzione terziaria, 'indicano l'esistenza di sfide in termini di sviluppo delle competenze, soprattutto alla luce delle transizioni verde e digitale'.

Bruxelles aggiunge che 'si prevede che le misure intraprese finora, quali riforme e investimenti nelle politiche attive del mercato del lavoro, nella tassazione del lavoro e nelle politiche familiari, nonche' le azioni intraprese riguardo al sistema di istruzione e formazione degli adulti, aiuteranno l'Italia a muoversi nella giusta direzione in relazione alle potenziali sfide relative alle prestazioni e alle competenze del mercato del lavoro, ma cio' dipende in modo cruciale dalla loro sostenibilita' nel tempo, nonche' da un migliore coordinamento tra le amministrazioni nazionali e regionali'.

Infine si segnala che 'la recente riforma del regime di reddito minimo e il suo potenziale impatto sulla riduzione della poverta' necessiteranno di un attento monitoraggio'.

Aps

(RADIOCOR) 08-05-24 14:21:13 (0433) 5 NNNN