Smart City: Polimi, valgono 1mld (+11%) ma rallenta la corsa -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 mag - 'Nell'ultimo anno il mercato della Smart City e' aumentato, ma a ritmi piu' contenuti. Un rallentamento legato al Pnrr, una vera e propria 'lama a doppio taglio' per i comuni italiani. Da una parte ha portato con se' ingenti investimenti e riforme.

Dall'altra, e' stato uno strumento 'totalizzante', che non ha lasciato ai comuni molte risorse per sviluppare progetti caratterizzati da un alto livello di 'smartness'. Il confronto con le principali economie mondiali non e' positivo: 11 nazioni del G20 hanno gia' adottato una strategia sulle Smart City, ma tra queste non figura l'Italia', spiega Giulio Salvadori, direttore dell'Osservatorio Smart City.

Un mercato, quello delle smart city, su cui le citta' italiane pensano di investire nonostante la frenata dell'ultimo anno. Il 58% pensa di farlo gia' nei prossimi dodici mesi, secondo i dati dell'Osservatorio Smart City della School of Management del Politecnico di Milano; il 28% nei prossimi due-tre anni. Vincono le piattaforme per i servizi, su cui gia' puntano quasi quattro comuni su dieci e su cui punteranno altri uno su quattro in futuro. Il 34%, un terzo, punta su pagamenti innovativi e un altro 27% lo fara' in futuro. L'IA riguarda oggi solo un 2% delle iniziative, ma il 31% ci punta per il futuro. Nel concreto, nel triennio 2021-2023 gli ambiti applicativi piu' adottati sono stati: sicurezza e sorveglianza (65%), coinvolgimento attivo dei cittadini (55%) e, con la crisi energetica, l'illuminazione (51%). Nei prossimi tre anni, si puntera' ancora su sicurezza e sorveglianza (76%), mentre al secondo posto si collocheranno le comunita' energetiche rinnovabili(66%).

ami

(RADIOCOR) 10-05-24 10:56:16 (0262) 5 NNNN