Petrolio: Unem, 2 cent/litro rincaro per aziende settore da crisi Mar Rosso

Da sondaggio 86% ha avuto aumento costi approvvigionamento (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 mag - La crisi del mar Rosso e del golfo di Aden dovuta agli attacchi Houthi ha comportato per le aziende del settore un impatto economico stimabile in 2 dollari al barile e in circa 2 centesimi al litro. E' quanto calcola Unem, associazione delle imprese di raffinazione, stoccaggio e distribuzione dei prodotti petroliferi e di prodotto energetici low carbon, in una sondaggio tra gli associati sulle criticita' dovute alla situazione in Medio Oriente. Dalla Survey, conclusa alla fine di aprile, e' emerso che circa il 78% degli intervistati ha affermato di avere subito delle conseguenze dalla situazione e l'86% segnala aumenti dei costi di approvvigionamento, dovuti in primo luogo alla crescita dei noli in una misura compresa tra il 10 e il 20% nel 45% dei casi, superiori al 20% nel 22% dei casi.

Per fronteggiare le difficolta', indica l'indagine, il 45% degli intervistati ha modificato la localizzazione dei fornitori, privilegiando Stati Uniti, Africa e Nord Europa e piu' in generale rotte che non richiedono ne' il passaggio dal Mar Rosso e tanto meno la circumnavigazione dell'Africa.

L'89% degli intervistati si e' detto comunque non preoccupato per eventuali interruzioni nei flussi di approvvigionamento.

A risentire meno se non per nulla della crisi sono stati rivenditori e operatori della logistica, piu' colpiti invece raffinatori e/o importatori di prodotti finiti.

Unem ritiene "opportuno continuare a sensibilizzare le istituzioni sulle conseguenze economiche che potrebbero derivare dal perdurare di una tale situazione e da una eventuale escalation nel conflitto".

fon

(RADIOCOR) 10-05-24 12:56:08 (0346)ENE 5 NNNN