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Pagamenti: Allianz Trade, si allungano tempi medi di incasso di un credito -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 apr - Il Dso, in dettaglio, secondo l'ultimo Rapporto Allianz Trade, risulta essere il fattore chiave della crescita del Wcr, con un incremento di +3 giorni nel 2023, raggiungendo 59 giorni. Cio' significa che un numero maggiore di imprese attende piu' lungamente un pagamento, con conseguenti rischi di liquidita'. A livello globale, alla fine del 2023 il 42% delle imprese ha registrato tempi di pagamento superiori a 60 giorni di fatturato. L'incombente stretta sulla redditivita' potrebbe aggravare ulteriormente il ritardo dei pagamenti.

Allianz Trade ha rilevato che la redditivita' e' il primo fattore che determina i tempi di pagamento in Europa, essendo piu' influente dei finanziamenti o del ciclo economico. In questo contesto, il rallentamento della domanda globale del 2024, unito ai costi operativi ancora elevati, potrebbe porre le basi per un ulteriore deterioramento dei tempi di pagamento, soprattutto in Europa. 'Riteniamo che un calo di redditivita' di -1pp possa far crescere i tempi di pagamento di oltre +7 giorni. Tenendo conto della stretta sulla redditivita' che si profila nel 2024, le imprese europee devono prepararsi ad aspettare di piu' per ricevere i pagamenti, con maggiore pressione sui flussi di cassa e un potenziale aumento di rischio delle insolvenze", ha affermato Ano Kuhanathan, Responsabile di Corporate Research. E' fondamentale affrontare il problema dei ritardi di pagamento per garantire la resilienza delle imprese europee. Le discussioni in corso su un potenziale regolamento dell'Ue che disciplini i ritardi di pagamento indicano che le condizioni potrebbero scendere dagli attuali 60 giorni consigliati a 30 giorni vincolanti, con una proroga fino a 60 giorni se previsto contrattualmente o a 120 giorni per beni specifici.

Sebbene questa soluzione sia piu' flessibile rispetto alla proposta iniziale, comporta una minore flessibilita' aziendale rispetto alle condizioni attuali e potrebbe aumentare il deficit di finanziamento per oltre il 40% delle imprese europee, che al quarto trimestre 2023 hanno tempi di pagamento superiori a 60 giorni, con conseguente significativo impatto macroeconomico.

"Per ridurre a 30 giorni i tempi di pagamento, le imprese europee avrebbero bisogno di 2 miliardi di euro di finanziamenti aggiuntivi - ha spiegato Ana Boata, Responsabile di Macroeconomic Research di Allianz Trade - ma, ai tassi attuali, questo determinerebbe l'aumento degli interessi a carico delle aziende di 100 miliardi di euro, l'equivalente di una perdita di margini di -2 pp. Inoltre, termini di pagamento troppo rigidi potrebbero mettere a rischio la competitivita' delle Pmi europee, spingendo le societa' a rivolgersi a fornitori esterni all'Ue. In questo contesto, i politici devono tenere conto dei potenziali effetti negativi".

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(RADIOCOR) 09-04-24 15:19:28 (0462) 5 NNNN

 


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