Oxfam: aiuto pubblico globale ristagna nel 2023, l'Italia taglia 631 milioni $

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 12 apr - Nel 2023 l'aiuto pubblico allo sviluppo (aps) da parte dei Paesi ricchi si e' mantenuto sostanzialmente stazionario, con una crescita di appena l'1,8%, in buona parte dovuta al sostegno umanitario e finanziario per la crisi in Ucraina. E' quanto denunciato da Oxfam all'indomani della pubblicazione dei nuovi dati preliminari 2023 da parte del Comitato per l'aiuto allo sviluppo dell'Ocse. L'Italia si distingue in negativo e passa dallo 0,33% di aps nel 2022 allo 0,27% nel 2023 in rapporto al reddito nazionale lordo, con un taglio di 631 milioni di dollari. Allo stesso tempo si conferma per l'Italia la tendenza che vede buona parte dell'aps essere destinato a far fronte all'accoglienza dei richiedenti asilo, risorse che rimangono quindi entro i confini nazionali, senza stanziamento di risorse aggiuntive: da 1480 milioni nel 2022 a 1.609 milioni nel 2023, circa il 27% del totale dell'aiuto pubblico italiano per l'anno passato. Calano anche gli aiuti per l'Africa: il nostro Paese e' passato dallo stanziamento di 515 milioni nel 2022 per gli aiuti bilaterali ai Paesi africani a 351 milioni nel 2023 (-32%). Lo stesso vale per i fondi destinati ai cosiddetti Paesi a basso tasso di sviluppo, ovvero i piu' poveri e fragili, che calano da 381 milioni di dollari nel 2022 a 265 nel 2023 (-30%); cosi' come per gli aiuti destinati a fronteggiare le piu' gravi crisi umanitarie che crollano di ben 143 milioni, passando da 398 milioni a 255 milioni (- 36%).L'aiuto bilaterale diretto dall'Italia ai Paesi in via sviluppo nel complesso cala quasi del 25%, mentre il multilaterale (ovvero i fondi italiani destinati ad organizzazioni internazionali specializzate in cooperazione) rimane costante.

Com-Mar

(RADIOCOR) 12-04-24 19:17:54 (0667) 5 NNNN