Made in Italy: Prete (Unioncamere), regolare flussi e formazione prospettiva

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 apr - 'Una componente essenziale del fascino del Made in Italy e' la capacita' di integrazione e di inclusione, una dimensione aperta del vivere e dell'operare. Seicentosessantamila delle nostre imprese sono gestite gia' da imprenditori di altri paesi, l'11% del totale. E 50mila di esse, in costante aumento, operano nei settori del Made in Italy. Infine, sempre piu' lavoratori esteri collaborano con le nostre aziende. Anzi, poiche' in questo momento le nostre imprese fanno fatica a trovare le competenze necessarie e l'Europa vive una forte pressione di flussi migratori, realizzare un sistema regolato di persone provenienti da altri Paesi, debitamente formate, puo' essere una prospettiva. Anche su questo, Camere di commercio e Camere di commercio italiane all'estero danno e possono dare ulteriori e utili contributi'. Lo ha affermato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, in occasione dell'evento "Italia: un valore nel mondo". 'Con il Piano Mattei, il Governo ha avviato una politica di attenzione al Mediterraneo e al continente africano.

Mattei aveva come riferimento politico e culturale Giorgio La Pira, che era guidato da una lungimirante intuizione: l'Italia, le sue citta', i suoi territori possono far da ponte tra diverse culture, popoli e realta'', ha aggiunto Prete.

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(RADIOCOR) 17-04-24 12:06:53 (0323) 5 NNNN