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Israele: rischio ecalation dopo attacco, Biden e leader mondo chiedono prudenza - FOCUS

Tel Aviv, Giordania, Iraq e Libano riaprono spazio aereo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 apr - Nella notte Teheran ha sferrato un attacco contro Israele, in risposta all'attacco di Tel Aviv contro il consolato iraniano a Damasco e all'uccisione di diversi leader delle Guardie rivoluzionarie, lo scorso primo aprile. Come riferito dalle autorita' israeliane, sono stati lanciati circa 300 droni e missili da crociera verso il territorio israeliano, il 99% dei quali e' stato intercettato. Solo una piccola parte dei droni e missili ha raggiunto il territorio israeliano e non ci sono state vittime (e' stato riferito di una bambina ferita gravemente). Lo spazio aereo israeliano, cosi' come quello di Libano, Iraq e Giordania, che erano stati chiusi in vista dell'attacco, sono stati riaperti. La situazione e' senza precedenti, perche' Teheran non aveva mai condotto operazioni simili contro Israele. Da capire ora quali potranno essere gli sviluppi, con il rischio di un'escalation che preoccupa le cancellerie di tutto il mondo: il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di una vittoria e, secondo quanto riferiscono i media internazionali, starebbe valutando se e come rispondere all'attacco iraniano. Intanto, il ministro della difesa iraniano, Yoav Gallant, ha detto che "il confronto con l'Iran non e' ancora concluso", senza elaborare ulteriormente quale potrebbe essere la via che Tel Aviv decidera' di seguire. Dal canto suo, Teheran ha fatto sapere che "tutti gli obiettivi sono stati raggiunti" e che l'offensiva puo' considerarsi conclusa, a meno che Israele non decida di rispondere, nel qual caso agira' "con maggiore forza". Secondo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, "la situazione sta migliorando, almeno in questo momento, perche' e' stato riaperto lo spazio aereo nei luoghi dove era stato chiuso, cioe' Israele, Giordania e Iraq. L'offensiva iraniana e' stata respinta, quindi c'e' stata una positiva reazione militare da parte di Israele, perche' quasi tutti i missili e i droni sono stati abbattuti, soltanto un paio di missili hanno colpito una base aerea israeliana nel deserto senza provocare gravi danni". Cosi', mentre Hamas ha definito l'operazione militare iraniana "un diritto naturale e una meritata risposta", dagli alleati di Israele, Stati Uniti in testa, arrivano inviti a percorrere la via della cautela e a evitare un'escalation. Il presidente americano Joe Biden ha ribadito che "il sostegno a Israele e' incrollabile", ma ha fatto pressione affinche' la risposta sia diplomatica e non ci sia un'escalation, spiegando che "rimarremo a stretto contatto con i leader israeliani", ma non sosterranno una controffensiva israeliana contro l'Iran, perche' finora "non ci sono stati attacchi contro le nostre forze o i nostri siti ma rimarremo all'erta per ogni minaccia e non esiteremo ad adottare tutte le azioni necessarie per proteggere i nostri".

Ars

(RADIOCOR) 14-04-24 11:32:04 (0210) 5 NNNN

 


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