Immobili: Salvini, per ville abusive c'e' la ruspa non il nostro piano
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 07 apr - Il piano 'salva-casa' allo studio del ministero delle Infrastrutture 'non c'entra nulla con il palazzo o le ville abusive in spiaggia o lungo il fiume o in zona protetta: per quelle c'e' la ruspa'. Lo ha ribadito il ministro Matteo Salvini, intervenendo all'iniziativa 'Valore Italia: scuola, lavoro, sviluppo' a Bari. Le norme allo studio, ha spiegato il ministro, 'riguardano solo difformita' interne di un appartamento, del bilocale, del trilocale e sono pensate per semplificare la vita degli italiani: stiamo parlando di 20 cm di antibagno, della finestra che non coincide col disegno del geometra del 1978, della stanzetta fatta per il bambino o per i nonni trenta anni fa, dell'anticamera, della veranda'.
'Dobbiamo abbattere la cameretta o il secondo bagno fatto per la nonna? - dice Salvini -. Possiamo invece regolarizzare quello che e' sospeso e restituire il possesso dei propri beni a milioni di italiani, che hanno problemi burocratici con la propria casa, magari neppure per responsabilita' propria ma per questioni ereditate dal genitore o dal precedente proprietario'. 'In comune a Roma giacciono 170mila pratiche edilizie, alcune delle quali risalenti a 40 anni fa - ha concluso il ministro -. La scelta della sinistra e' di bloccare tutto e riempire cittadini, imprenditori, ingegneri, architetti e geometri di burocrazia e di moduli. Io ritengo piu' sensato sanare tutte queste irregolarita' dentro, all'interno delle mura, semplificando la vita degli italiani e permettendo ai Comuni di incassare'.
Sam
(RADIOCOR) 07-04-24 13:14:18 (0259)PA,IMM,INF 5 NNNN