Giovani: Eures, Italia maglia nera in Europa per under35, pesa il lavoro

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 apr - L'Italia sempre meno paese per giovani. In venti anni ha perso oltre un quinto della popolazione nella fascia delle nuove generazioni, diventando ultima in Europa per la presenza di under 35, con una diminuzione tra le giovani donne che arriva a quasi al 23% contro il 20% maschile. Ma non sono solo le dinamiche demografiche a pesare nella fotografia che emerge dal rapporto 'Giovani 2024: Bilancio di una Generazione', del Consiglio Nazionale dei Giovani e l'Agenzia Italiana per la Gioventu'.

Non si ferma la fuga di cervelli, con quasi 18 mila giovani laureati che hanno scelto di lasciare l'Italia nel 2021, + 281% in dieci anni rispetto al 2011. Uno scenario che si accompagna a una crescente instabilita' nel mercato del lavoro: sono precari 4 su dieci degli under 35. Restano anche le disparita' territoriali, con il Sud Italia che registra tassi di disoccupazione giovanile notevolmente superiori rispetto al Nord, e dove il salario medio annuo dei giovani lavoratori e' significativamente piu' basso, rileva il report. Nel corso del 2022, la retribuzione lorda media annua dei giovani dipendenti del settore privato si e' fermata a 15.616 euro, rispetto ai 22.839 euro medi. Nel settore pubblico, a 23.253 euro, una volta e mezza quella del settore privato. Lavoro che resta la discriminante per rilanciare le nascite. Il 72% dei giovani attribuisce un ruolo centrale al fenomeno della denatalita', piu' del 60% esprime il desiderio futuro di avere figli, ma per crearsi una famiglia il 70% indica il bisogno di una situazione economica adeguata.

ami

(RADIOCOR) 10-04-24 12:28:39 (0293) 5 NNNN