Fisco: Corte conti, ragionevole attenuare sanzioni ma senza indebolire deterrenza

Manca strategia riscossione coattiva (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 22 apr - "Le disposizioni in corso di adozione in materia sanzionatoria amministrativa e penale rischiano di indebolire la deterrenza che necessariamente e' chiamato ad esercitare il sistema sanzionatorio". Cosi' il presidente della Corte dei conti, Guido Carlino, nel capitolo dedicato alle entrate fiscali del documento sul Def illustrato nell'audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. "Se da una parte appare ragionevole una attenuazione delle sanzioni amministrative, cio' deve avvenire - ha aggiunto - a condizione che le stesse recuperino in effettivita' e tempestivita'".

Per la Corte "la situazione italiana continua a caratterizzarsi per elevati livelli di evasione nel settore dell'imposizione personale sul reddito, segnatamente per cio' che riguarda le attivita' indipendenti", mentre i miglioramenti fatti registrare nel settore dell'Iva, ha fatto rilevare Carlino, sono dovuti "principalmente per effetto dell'adozione dello 'split payment' e del 'reverse charge', strumenti che si basano sullo spostamento dell'adempimento sul soggetto piu' affidabile". E in "questo scenario gli interventi legislativi introdotti recentemente o in corso di adozione - ha osservato riferendosi ai Dlgs attuativi della riforma fiscale - non appaiono pienamente coerenti con l'esigenza di indurre una maggiore 'tax compliance'".

La Corte sottolinea inoltre, "sempre in tema di riscossione, l'assenza, di una effettiva strategia in tema di riscossione coattiva", insieme ai "giuridici e organizzativi che ostacolano le procedure di riscossione".

Bof-Bab

(RADIOCOR) 22-04-24 13:52:33 (0376)PA 5 NNNN