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Ex Ilva: quattro ore di confronto con i commissari, sindacati bocciano proposte -FOCUS

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 29 apr - E' durato quasi quattro ore il confronto tra Governo, sindacati dei metalmeccanici e commissari di Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria per fare il punto sulla bozza del piano industriale che i commissari stanno preparando per permettere il rilancio dell'ex Ilva. Obiettivo dei commissari, secondo quanto emerso dall'incontro, e' quello di arrivare dal 2025 a una produzione di 6 milioni di tonnellate di acciaio da parte dello stabilimento ex Ilva di Taranto con i tre altoforni attualmente presenti tutti in attivita', dopo che quest'anno si arrivera' a circa 2 milioni, dopo i 3 milioni del 2023. Tali livelli produttivi ci si aspetta che siano garantiti anche nel 2026 e successivamente grazie all'entrata in funzione di due forni elettrici, che sostituiranno 2 degli attuali altoforni. Come ha indicato il commissario Giovanni Fiori, infatti, gli Afo 1 e 4 saranno sostituiti da 2 forni elettrici la cui costruzione iniziera' nel primo semestre 2025 e si prevede che ogni forno elettrico garantira' la produzione di 2 milioni di tonnellate. Da rilevare che attualmente a Taranto e' in marcia solamente un altoforno su tre (Afo 4) mentre Afo 1 e Afo 2 sono fermi per manutenzione. Il piano dei commissari servira' per chiedere alla Commissione europea l'autorizzazione a un prestito ponte da 320 milioni di euro che servira' per portare avanti le opere di manutenzione e rilancio della societa', dopo la messa in amministrazione straordinaria e l'estromissione di ArcelorMittal. Nel frattempo, sono stati messi a disposizione dei commissari di AdI 150 milioni di euro da parte di Ilva in amministrazione straordinaria e allo studio del Governo c'e' un ulteriore intervento di 150 milioni di euro che potrebbe essere predisposto gia' la prossima settimana. Inoltre, secondo quanto riferito dai sindacati, i commissari stanno prevedendo la possibilita' di attingere a 600 milioni di finanziamento attraverso operazioni bancarie.

La bozza e' stata bocciata su tutta la linea dai sindacati che ritengono le risorse fino a qui indicate come possibili (320 mln di prestito ponte e 150 mln con un intervento del Governo) non sufficienti e che ritengono che l'unico piano a cui fare riferimento e di cui chiedono l'applicazione e' quello frutto dell'accordo del 2018 che prevede la salvaguardia di tutti i lavoratori e della produzione degli stabilimenti ex Ilva. Anche se nell'incontro di oggi non si e' parlato di eventuali esuberi, i sindacati non giudicano comunque soddisfacenti le proposte arrivate dai commissari.

Allo stato e' convocato per il 7 maggio prossimo un incontro tra i commissari e i sindacati locali e interni degli stabilimenti ex Ilva di Taranto, Genova e Novi Ligure per dare ulteriori dettagli sui singoli siti e sulle loro attivita'.

Fla-Fil

(RADIOCOR) 29-04-24 19:48:51 (0655) 5 NNNN

 


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