Euro digitale: Patuelli, e' processo storico inevitabile, va migliorato

'Le banche hanno il timore di essere disintermediate' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 apr - L'euro digitale "e' un processo storico inevitabile", secondo il presidente dell'Abi Antonio Patuelli e quindi la sua adozione va favorita contribuendo a "migliorarlo prima ancora della sua partenza operativa". Patuelli, nel corso dell'incontro con il membro della Bce Piero Cipollone, che interviene da remoto nel corso della riunione dell'Esecutivo dell'Abi, ricorda che le banche "hanno la preoccupazione di essere disintermediate, anche in parte, e di affrontare costi esuberanti". Patuelli ringrazia in modo non formale Cipollone per il lavoro che sta svolgendo "e anche il suo predecessore Fabio Panetta che ha arato bene il terreno", ricordando che l'attuale Governatore della Banca d'Italia, nella sua precedente esperienza nel board della Bce, ha seguito la fase di studio iniziale del progetto. Patuelli aggiunge che l'euro digitale e' importante "anche per ragioni di legalita': la lotta al riciclaggio e il contrasto del finanziamento del terrorismo e' un'assoluta priorita' internazionale e nazionale e ce ne rendiamo conto in questi terribili mesi di guerre in Europa e nel bacino del Mediterraneo". Patuelli aggiunge che per l'euro digitale ci sono problemi ancora irrisolti ma "e' un processo storico che non si blocca, bisogna calcolare gli impatti". Il presidente dell'Abi apprezza del progetto "l'indicazione della non remunerazione e il fatto che non si puo' detenere in quantita' rilevante, come il contante, c'e' una coerenza. Il contante non da' reddito e la circolazione non e' illimitata, e' una nuova forma di contante digitale". A giudizio di Patuelli, e' molto importante, perche' "insito nella cultura dell'Unione Europea che ci sia la libera scelta di ciascuno, non una tantum ma per ogni singola scelta, di pagare nelle forme prescelte, ogni volta".

Ggz

(RADIOCOR) 17-04-24 12:20:52 (0335) 5 NNNN