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E20: -0,6 punti a quota 95,6 indice fiducia economia aprile -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 29 apr - Nella Ue il calo marginale dell'indicatore sulla fiducia, indica Bruxelles, riflette una fiducia leggermente inferiore nell'industria e nei servizi, mentre il commercio al dettaglio, l'edilizia e la fiducia dei consumatori sono rimasti sostanzialmente stabili. Per le maggiori economie il dato e' peggiorato significativamente in Francia (-4,8punti) e piu' moderatamente in Italia (-1,3), mentre e' migliorato notevolmente in Spagna (+2,3), Germania (+1,5) e Polonia (+1,5). E' rimasto sostanzialmente stabile in Olanda (+0,3).

Nella Ue la fiducia nell'industria e' diminuita (-0,7), poiche' valutazione dell'attuale livello del portafoglio ordini complessivo e' peggiorato fortemente, mentre le aspettative di produzione e le valutazioni delle scorte di prodotti finiti sono rimaste sostanzialmente stabili. Delle domande che non rientrano nell'indicatore di fiducia, valutazione dei manager degli andamenti della produzione passata e degli ordini di esportazione si e' deteriorata notevolmente. Anche nei servizi la fiducia e' leggermente diminuita (-0,4) a causa del peggioramento delle valutazioni della domanda passata e attesa in parte compensato da una migliore valutazione della situazione aziendale passata. La fiducia dei consumatori e' rimasta pressoche' invariata (+0,1) cosi' come il miglioramento delle opinioni dei consumatori sulla situazione finanziaria passata della loro famiglia e delle intenzioni di effettuare acquisti importanti e' stato controbilanciato da un netto calo delle aspettative circa la situazione economica generale a livello nazionale. Le aspettative dei consumatori riguardo alla situazione finanziaria delle famiglie sono rimaste sostanzialmente invariate.

Nella distribuzione la fiducia ha registrato un leggero calo: -0,3% La Commissione indica che e' ' complessivamente stabile' perche' un netto miglioramento nella valutazione della situazione economica passata da parte dei rivenditori e' stato compensato da un forte calo delle loro aspettative commerciali per i prossimi 3 mesi. La valutazione del volume delle scorte da parte dei rivenditori e' rimasta sostanzialmente invariata. La fiducia nel settore edile e' rimasta praticamente invariata (-0,1), poiche' le aspettative piu' ottimistiche sull'occupazione sono state controbilanciate da un calo nella valutazione dei loro ordini da parte dei costruttori. E' diminuita la percentuale dei direttori dei lavori che indicano una domanda insufficiente o la carenza di materiali/attrezzature come fattore limitante dell'attivita' di costruzione (rispettivamente di 0,4 punti al 32,2% e di 2,0 punti al 6,6%). E' invece aumentata la percentuale dei direttori edili che indicano come fattori limitanti la carenza di manodopera o i vincoli finanziari (entrambi di 0,7 punti, rispettivamente al 28,3% e al 12,2%).

Pur continuando a collocarsi al di sopra della media a lungo termine, l'indicatore delle aspettative di occupazione (-0,5) ha registrato un lieve calo, che riflette i piani occupazionali piu' bassi tra i manager dell'industria e del commercio al dettaglio, controbilanciati da piani piu' ottimistici nel settore delle costruzioni. Nei servizi, i piani occupazionali dei dirigenti sono rimasti sostanzialmente invariati. Le aspettative di disoccupazione dei consumatori, che non sono incluse nell'indicatore principale, sono leggermente peggiorate.

Le aspettative sui prezzi di vendita sono diminuite nei servizi e nel commercio al dettaglio e sono rimaste stabili nell'industria e nelle costruzioni. Le aspettative sui prezzi di vendita si attestano al di sotto della media a lungo termine solo nell'industria, mentre rimangono elevate rispetto agli standard storici nei servizi. Le aspettative dei consumatori sui prezzi per i prossimi dodici mesi sono leggermente diminuite in aprile. Anche la loro percezione dell'andamento dei prezzi negli ultimi dodici mesi e' ulteriormente diminuita, pur rimanendo a un livello molto elevato.

Aps

(RADIOCOR) 29-04-24 11:25:29 (0239) 5 NNNN

 


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