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Conti pubblici: Unimpresa, garanzie a imprese e famiglie pesano per 302 mld (14,5% Pil) -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 27 apr - Secondo il Centro studi di Unimpresa, le garanzie si possono dividere in quattro aree: interventi europei attivati tra il 2020 e il 2022, risposta al Covid, risposta alla crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina e altre di tipo ordinario o comunque preesistenti. Il primo ambito, quello degli interventi definiti con l'Unione europea, vale in tutto 8,3 miliardi (0,4% del pil): 2,9 miliardi di garanzie (0,14% del pil) sono per il programma Sure (fondo per garantire l'occupazione), 5 miliardi (0,24% del pil) servono per sostenere il fondo di garanzia paneuropeo e altri 417 milioni (0,02% del pil) sostengono interventi per l'Ucraina. Il secondo capitolo, di carattere emergenziale, e' quello del Covid, che vale 123,1 miliardi (5,9% del pil): in questo bacino si trovano, 98,1 miliardi (4,7% del pil) nel fondo di garanzia pmi, 18,7 miliardi (0,9%) per la misura Garanzia Italia, 2,1 miliardi (0,1% del pil) per le 'polizze' Sace e altri 4,1 miliardi (0,2% del pil) per il fondo prima casa. La terza sezione della galassia delle garanzie pubbliche riguarda gli interventi attuati dal governo per reagire alla crisi energetica, che impegnano lo Stato, sotto forma di garanzie, per una cifra complessiva pari a 37,5 miliardi (1,8% del pil): 16,6 miliardi (0,8% del pil) sono ascrivibili al fondo di garanzia pmi e altri 16,6 miliardi (0,8% del pil) per il pacchetto di misure denominato SupportItalia, mentre gli ultimi 4,1 miliardi (0,2% del pil) sono per garanzie Sace. Le garanzie dello Stato non sono state usate solo per gestire le emergenze, ma anche come forma ordinaria di sostegno alle imprese e all'economia in generale; questo quarto settore, il piu' corposo e probabilmente quello che presenta meno rischi, vale 133,4 miliardi (6,40% del pil) e contempla sette tipi di interventi: il fondo di garanzia pmi con 20,8 miliardi (1% del pil), le emissioni obbligazionarie di Cassa depositi e prestiti con 2,9 miliardi (0,14% del pil), le garanzie per gli enti locali con 2,1 miliardi (0,1% del pil), quelle della Sace con 70,1 miliardi (3,36% del pil), le Gacs (ovvero le garanzie per le sofferenze delle banche) con 10,4 miliardi (0,5% del pil), il fondo prima casa con 20,8 (1% del pil) e la garanzia Green deal con 6,2 miliardi (0,3% del pil).

'Il dato del 2023, 14,5% del pil, risulta in lieve calo rispetto al 15,9% registrato a fine 2022 e in calo rispetto al picco raggiunto durante la pandemia (16,1% del pil), ma comunque ancora pari a circa il triplo rispetto al 4,8% di fine 2019. Pandemia e crisi energetica, dunque, hanno cambiato drasticamente il paradigma della presenza dello Stato nella nostra economia, che, come si evince, non si caratterizza soltanto con la diretta partecipazione di soggetti pubblici nell'azionariato delle imprese, ma anche con varie forme di sostegno indiretto' spiegano gli analisti del Centro studi Unimpresa.

com-ale

(RADIOCOR) 27-04-24 11:54:56 (0219) 5 NNNN

 


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