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Clima: corte europea diritti uomo condanna la Svizzera, inerte contro cambiamento

L'azione intrapresa da gruppo di donne anziane, esulta Greta (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 apr - La Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) ha condannato per la prima volta uno Stato, la Svizzera, per violazione della Convenzione sui diritti dell'uomo, pronunciandosi a favore di un'associazione di donne anziane che ha criticato l'inerzia del Paese di fronte alle cambiamento climatico. E' la prima volta che la Corte condanna uno Stato per la sua mancanza di iniziative nella lotta al cambiamento climatico.

Con 16 voti contro 1, la Corte ha stabilito che vi e' stata una violazione dell'articolo 8 che sancisce il diritto ad una tutela effettiva, da parte delle autorita' statali, contro i gravi effetti dannosi dei cambiamenti climatici sulla vita, sulla salute, sul benessere e sulla qualita' della vita. Il caso e' stato portato avanti dagli 'Anziani per la protezione del clima' (2500 donne svizzere di 73 anni in media) e da quattro dei suoi membri che hanno sviluppato anche richieste individuali. La Corte ha ritenuto che l'associazione fosse autorizzata ad agire in giudizio a nome di persone che affermassero che le loro condizioni di vita e la loro salute erano minacciate dal cambiamento climatico.

Per quanto riguarda i quattro ricorrenti individuali, la Corte ha ritenuto che non soddisfacessero i criteri relativi allo status di vittime e ha pertanto dichiarato i loro ricorsi irricevibili. La decisione della Corte - ha esultato l'attivista svedese Greta Thunberg - "e' solo l'inizio in termini di contenziosi sul clima". "Questo e' solo l'inizio quando si tratta di controversie sul clima: in tutto il mondo, sempre piu' persone portano i propri governi in tribunale per ritenerli responsabili delle loro azioni. In nessun caso dobbiamo tirarci indietro, dobbiamo battere ancora di piu' perche' questo e' solo l'inizio', ha dichiarato a Strasburgo dopo la storica udienza della Corte.

'Utilizzeremo ogni strumento a nostra disposizione, il movimento per la giustizia climatica ha utilizzato metodi diversi per decenni, ripetendo lo stesso messaggio piu' e piu' volte e, come possiamo vedere, le emissioni sono ancora in calo. stiamo ancora andando nella direzione sbagliata e non ci arrenderemo'.

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(RADIOCOR) 09-04-24 14:20:27 (0422) 5 NNNN

 


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