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Auto Italia: Unrae, migliorate stime mercato 2024, ora +4,1% a 1,63 mln auto vendute

Ma rispetto a pre-pandemia -15% sul 2019 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 mag - "Un quadro macroeconomico rafforzato e un primo trimestre migliore delle attese per le immatricolazioni di autovetture, portano a rivedere al rialzo di 30.000 unita' la stima per il mercato nel 2024, con un volume totale previsto a fine anno di 1,63 milioni di auto, in crescita di circa 63.500 unita' sul 2023 (+4,1%). Il confronto con il periodo pre-pandemia registra pero' ancora una distanza del 15% sul 2019". Cosi' il presidente di Unrae, Michele Crisci, commenta i numeri sulle immatricolazioni di aprile che, anche grazie a due giorni lavorativi in piu', sono salite del 7,5%. Sul fronte delle auto "con la spina si procede invece in retromarcia. La prolungata attesa degli incentivi, che non saranno Legge prima di meta' maggio, riduce gli effetti sul mercato agli ultimi 4 mesi e protrae anche in aprile la paralisi di mercato per Bev e Phev: nel mese le prime si fermano al 2,3% di quota e le seconde al 3,3%", ha detto Crisci. Per lo sviluppo della mobilita' a zero e bassissime emissioni, dunque, l'Unrae insiste "sull'estrema urgenza di pubblicare in Gazzetta Ufficiale il Dpcm annunciato da ben tre mesi, e di rendere immediatamente operativa la piattaforma di Invitalia. Ma ribadisce anche, ancora una volta, la necessita' di correggere il nuovo schema incentivi, seppur gia' migliorativo". Come sottolineato da Unrae, tra le alimentazioni, il motore a benzina in aprile cresce in volume e guadagna 2,4 punti di quota, al 31,6% del totale, 31,1% nel cumulato (+3,5 punti). Nuova pesante flessione per il diesel che scende al 14,4% di share nel mese (-5,4 punti) e al 15% nei 4 mesi (-4,6 punti). Il Gpl segna un andamento migliore del mercato complessivo e chiude aprile all'8,5% (+0,2 punti) e i 4 mesi al 9,1% (+0,1 punti), il metano rappresenta lo 0,2% del mercato sia nel mese che nel cumulato. Le vetture ibride in aprile guadagnano 5 punti e arrivano al 39,7% di quota, al 38,6% nel cumulato, con un 10,7% per le 'full' hybrid e 29,0% per le 'mild' hybrid. Le auto Bev in aprile perdono 0,8 punti e si fermano al 2,3% di share (al 2,8% in gennaio-aprile), le Phev retrocedono di 1,5 punti rispetto a un anno fa, al 3,3% (3,2% nel cumulato), comunque 1 punto sopra alle Bev, rappresentando un'anomalia italiana.

Ars

(RADIOCOR) 02-05-24 18:35:18 (0588) 5 NNNN

 


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