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Borsa Parigi: +5% Alstom, aumento capitale e ibridi tagliano debito e salvano rating

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 8 mag - Alstom alla ribalta alla Borsa di Parigi, dove gli investitori hanno nell'insieme bene accolto la raffica di annunci del costruttore ferroviario transalpino. Dopo una partenza in calo del 6% e un successivo rimbalzo fino a +10%, il titolo Alstom attorno alle 10,30 segna un rialzo del 5% a 16,42 euro, mentre l'indice Cac 40 sale dello 0,8%. Dall'inizio dell'anno la quotazione ha guadagnato quasi il 35%. Alstom ha comunicato il lancio di un aumento di capitale da quasi un miliardo di euro e un'emissione obbligazionaria ibrida da circa 750 milioni per mandare in porto il suo piano di riduzione del debito. Le operazioni permettono il mantenimento del rating creditizio con un miglioramento dell'outlook a 'stabile' da negativo. Contestualmente sono stati resi noti i conti dell'esercizio 2023-2024, con perdite piu' che raddoppiate a causa di oneri straordinari e senza dividendo, ma con alcuni indicatori migliori del previsto.

Alstom ha precisato che l'aumento di capitale sara' sottoscritto pro rata dai principali azionisti, gli enti pubblici Cdpq e BpiFrance detentori rispettivamente del 17,4% e del 7,5% del capitale. L'emissione ibrida, inoltre, permettera' a sua volta di rafforzare lo stato patrimoniale perche' per meta' avra' un contenuto in mezzi propri in base ai criteri dell'agenzia Moody's. L'ultimo elemento del piano di riduzione del debito di 2 miliardi che si e' fissato il gruppo consiste nella cessione di asset per circa 700 milioni, di fatto gia' realizzato, dopo la cessione di Tmh per 75 milioni a gennaio e l'accordo per la vendita degli asset di segnalazione convenzionale in Nord America alla Knorr-Bremse per 630 milioni annunciato in aprile. Alstom, quindi, ritiene di avere gia' 'definito' il suo piano di disindebitamento. Circa 1,2 miliardi di euro provenienti dalle cessioni e dalle transazioni sui mercati dei capitali saranno utilizzati per rimborsare il debito entro il prossimo settembre. 'Il rating di emittente di lungo termine Baa3 e' confermato e l'outlook sara' cambiato a stabile dopo la conclusione dell'emissione di obbligazioni ibride e l'aumento di capitale', sottolinea poi la societa'. Il fronte dei risultati finanziari resta intanto complesso, anche se con qualche elemento migliore delle attese. L'azienda ha registrato nell'esercizio 2023-2024, concluso lo scorso 31 marzo, una perdita netta di 309 milioni di euro contro il rosso 132 milioni, principalmente a causa di oneri di ristrutturazione e integrazione e costi per contenziosi.

L'utile netto rettificato ammonta a 44 milioni contro 292 milioni nell'anno precedente. L'Ebit rettificato e' per contro migliorato del 17% a 997 milioni, con un margine del 5,7% dal 5,2%, battendo le attese degli analisti. Il fatturato e' salito del 6,7% sui base storica e del 9,4% su basi comprabili a 17,6 miliardi, superando le attese. I nuovi ordini hanno totalizzato 18,95 miliardi contro 20,7 miliardi nel 2022-2023 e hanno portato il portafoglio totale a 92 miliardi. Il debito netto al 31 marzo era pari a 2,99 miliardi. Il cda ha deciso di proporre che non venga versato il dividendo a titolo dell'esercizio appena concluso.

gli-col

(RADIOCOR) 08-05-24 10:43:53 (0270)INF 5 NNNN

 


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