Borsa: Ferragamo (-3,7%) scivola sotto i 10 euro, Intermonte taglia le stime

Per la sim le vendite del primo trimestre sono state deboli (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 apr - Salvatore Ferragamo in netto ribasso a Piazza Affari, risentendo della sforbiciata alle stime sui ricavi del 2024 e 2025 effettuata dalla sim Intermonte. I titoli passano di mano a 9,83 euro, in calo del 3,7%. Non si spingevano sotto la soglia dei 10 euro (nel durante della seduta) dal marzo 2020, ossia quando imperversava la pandemia. Occorre riportare le lancette dell'orologio a molto anni fa per poi trovare le azioni sotto i 10 euro, quasi ai tempi dell'ipo nel 2011, quando i titoli furono collocati a 9 euro.

Intermonte ha lanciato l'allarme indicato che i conti del primo trimestre, che sarranno approvato il prossimo 9 maggio, sono stati 'deboli', con ricavi previsti attorno a 228,2 milioni, in ribasso del 17,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. In particolare la performance delle vendite wholesale sara' particolarmente deludente con un giro d'affari attorno a 50 milioni, in ribasso del 38,2%. Le vendite retail, secondo Intermonte, saranno di circa 171 milioni, in ribasso del 10,5%. Piu' nel dettaglio secondo gli esperti in Asia le vendite hanno registrato un crollo a doppia cifra nella Grande Cina e in Corea, mentre la contrazione dovrebbe essere stata meno accentuata nel resto dell'area. In Europa le vendite all'ingrosso potrebbero aver subito un contraccolpo del 50%, solo in parte controbilanciato da una performance timidamente positiva del retail. Infine sempre secondo Intermonte il Nord America e il Giappone dovrebbero aver registrato un calo entro il 10% a cambi costanti. Simile andamento e' previsto anche nell'America del Sud.

In occasione dell'ultima conference call, l'amministratore delegato, Marco Gobbetti, aveva affermato che il gruppo ha compiuto progressi significativi nel piano di riposizionamento, con un costante rinnovamento dei prodotti e crescenti investimenti in comunicazione. Tuttavia secondo Intermonte il management, nel presentare i ricavi del primo trimestre del '24, fornira' una prospettiva piuttosto cauta prossimi mesi perche' l'attuale slancio del settore sta testimoniando una significativa polarizzazione delle performance tra i top brand e marchi, come Ferragamo, che sono ancora nel mezzo di una fase di rilancio. E questo pur mettendo in conto alcune reazioni positive dei clienti sia ai nuovi prodotti disegnati da Maximilian Davis e sia alla graduale introduzione di un nuovo concept di negozio, a partire dal negozio donna di Milano.

Intermonte ha dunque deciso di tagliare le stime sui ricavi previsti per il periodo 2024-2025 del 6,8%, come combinazione di una riduzione del 4,8% dei ricavi nei negozi e del 13,3% di quelli all'ingrosso. 'Ci aspettiamo che il management lavorera' sull'ottimizzazione dei costi al fine di proteggere la redditivita', ma continuiamo ad abbassare le previsioni sui margini ebit per il 2024 e il 2025 rispettivamente di 90 punti base e 70 punti base', hanno inoltre indicato gli esperti della sim, che hanno confermato la raccomandazione di 'Neutral' sulle Ferragamo, ma hanno abbassato il target di prezzo a 11,2 euro dai precedenti 13,5 euro. Intermonte ha sottolineato che per altro l'azienda 'non fornisce indicazioni chiare al mercato' sul futuro. In piu' l'attuale volatilita' del settore continuera' probabilmente a penalizzare il brand che sta vivendo una fase di ristrutturazione.

Da rammentare che la prossima assemblea del 23 aprile 2024 sara' chiamata anche a rinnovare il mandato del cda, ma per Intermonte verra' confermato l'attuale top management.

emi-

(RADIOCOR) 11-04-24 10:48:51 (0251) 5 NNNN