Approfondimento
Tipologia
Azionari Area Euro - Large & Mid Cap Value
Obiettivo e politica di investimento
Il comparto, gestito da Banca Finnat Euramerica, si propone una crescita del capitale, in termini reali, collegata alla dinamica economica dei Paesi a cui è esposto. Per perseguire l’obiettivo, il patrimonio è investito in azioni, obbligazioni convertibili e warrant emessi prevalentemente da large cap, denominate in Euro ed appartenenti ai principali indici europei. Non è precluso l’investimento in strumenti obbligazionari, purché siano assimilabili a strumenti del mercato monetario con duration non superiore a 6 mesi, probabilmente per ottimizzare la gestione della liquidità. Il benchmark composto indicato è composto dal MSCI Emu Top Total Return per il 95% e dal Bloomberg Barclays Euribor a 3 mesi Total Return per il restante 5%. Il gestore si ispira al benchmark per l’allocazione settoriale, ma gode comunque di un’elevata discrezionalità rispetto al parametro di riferimento. L’uso di derivati è consentito non solo a fini di copertura, ma anche a fini di investimento.
Analisi storica del fondo e del mercato di riferimento
Il comparto vanta una storia decisamente lunga. La classe A, infatti, è stata lanciata nel 2000, ed ha immediatamente subito l’impatto dello scoppio della bolla tecnologica con un draw down del 75%. Il focus sugli ultimi dieci anni, invece, evidenzia un andamento piacevole, moderatamente positivo, con una performance complessiva del 48%, pari ad un rendimento annualizzato del 4%, con una volatilità del 15% ed un massimo draw down del 36%. Dal confronto con la categoria di riferimento Azionari Area Euro - Large & Mid Cap Value emerge un posizionamento di netto vantaggio originato soprattutto da livelli relativamente contenuti dei principali indicatori di rischio. Volatilità e massimo draw down sono infatti sistematicamente tra i migliori del paniere. Tuttavia le performance realizzate penalizzano leggermente il comparto, con particolare riferimento agli indici sintetici quali Sharpe e Sortino. È da evidenziare però come l’evoluzione delle statistiche metta in luce un miglioramento dei citati fattori di debolezza.
Costi e struttura del comparto
Il comparto si compone di tre classi, tutte gravate da una commissione di performance pari al 20% dell’extra rendimento rispetto al benchmark composito. Vi sono tuttavia alcune condizioni per la sua applicazione: il GAV (cioè il Nav al lordo della commissione di performance) deve essere superiore al High Water Mark, ed infine, nell’anno solare, il rendimento del comparto deve essere positivo e maggiore di quello del benchmark. La classe A,disponibile per tutte le tipologie di investitori, prevede un importo minimo sottoscrivibile di €1 500. La classe è gravata da una commissione di gestione dell’1.5% annuo. La classe I, riservata esclusivamente agli investitori istituzionali, prevede in prima battuta un importo minimo sottoscrivibile di €25 000. La classe è gravata da una commissione di gestione dello 0.7% annuo. Infine, la classe L, negoziata sul mercato dedicato di Borsa Italiana, prevede un acquisto minimo di una azione, con commissione di gestione dello 0.85%.
Sintesi
Secondo il target market dichiarato, non sono richiesti particolari livelli di conoscenza ed esperienza, in ragione dell’esposizione a strumenti azionari, di relativamente semplice comprensione, dell’area geografica di riferimento che comprende mercati perlopiù sviluppati e dell’esposizione all’Euro. Il comparto però non è consigliato ad investitori con scarsa o nulla capacità di sostenere delle perdite, e si rivolge prevalentemente a coloro che si pongono la crescita del capitale come obiettivo. Il SRRI pari a 6, in rialzo rispetto al precedente rilascio della documentazione legale, fornisce un’indicazione del livello di rischio, non trascurabile. È altresì caldamente consigliato investire con un orizzonte temporale di almeno cinque anni.