Glossario finanziario - Lock In - Lock Up

Clausola che sancisce l'impegno della società emittente ed eventualmente di alcuni azionisti a non compiere determinate azioni sul capitale della società stessa nel periodo successivo ad un'operazione di offerta pubblica.

Nelle operazioni di IPO (Initial Public Offering - offerta pubblica iniziale) finalizzate alla quotazione è spesso presente la clausola di lock up (detta anche lock in) che, da un lato vincola la società a non emettere nuove azioni e dall'altro obbliga alcuni azionisti a non cedere, in tutto o in parte, le azioni detenute, per un determinato periodo successivo alla conclusione dell'offerta.
Tale clausola rappresenta una sorta di garanzia che il mercato richiede agli azionisti di controllo e al top management della società e, contemporaneamente, rappresenta una tutela nei confronti dei sottoscrittori poiché impedisce che l'immissione di ulteriori titoli sul mercato possa creare una situazione di eccesso di offerta con possibili ripercussioni negative sull'andamento del titolo.
Dato l'elevato valore segnaletico fornito al mercato, le clausole di lock up devono essere riportate nel prospetto informativo dell'offerta.
Il lock up può essere di due tipi:
- obbligatorio: le istruzioni al Regolamento dei mercati gestiti da Borsa Italiana specificano che la presenza di clausole di lock up deve essere dichiarata non solo in sede di IPO, ma anche su titoli coinvolti in buyback, aumenti di capitale, emissione di obbligazioni convertibili, fusioni o scissioni;
- volontario: nel caso in cui siano gli stessi azionisti (oppure i manager o gli amministratori) ad impegnarsi a non vendere tutto o parte delle proprie azioni per un periodo di tempo prestabilito (in genere con periodo dai 12 ai 36 mesi, intesi come garanzia di stabilità per i potenziali investitori).

Clausola di Lock Up

Ammissione alla Quotazione, Prospetto Informativo