Il mercato grigio

Il mercato non ufficiale over the counter in cui vengono scambiati titoli non ancora immessi sul mercato



FTA Online News, Milano, 24 Feb 2012 - 12:46

Il mercato grigio dei titoli finanziari è un mercato dove vengono scambiati, al di fuori dei circuiti regolamentati, dei titoli che non sono stati ancora immessi direttamente sul mercato. Gli operatori operano dunque in assenza dei beni scambiati che si materializzeranno solo successivamente al collocamento dei titoli in questione. Si tratta dunque di un mercato non ufficiale Over the counter.

Secondo alcuni studiosi il mercato grigio (grey market o “when-issued market”) ha un ruolo fondamentale nel processo di price discovery, ossia nel processo con il quale a una determinata attività viene attribuito un valore di mercato. Le valutazione degli asset cui fa riferimento un titolo sono normalmente svolte sul mercato primario, ossia su quel mercato regolamentato al quale accedono solo gli investitori istituzionali che, per primi, mediano grandi quantità di titoli in emissione.

La presenza di un prezzo “informale” sul mercato grigio precedente al giorno del collocamento e della formazione del prezzo di mercato tramite un incontro “ufficiale” di domanda e offerta, consente in parte una tutela degli operatori dalla cosiddetta “maledizione del vincitore”, ossia dal pericolo che ha un acquirente di comprare un bene a un prezzo superiore al suo effettivo valore.

Secondo alcuni studiosi proprio la presenza di un mercato grigio (in quanto tale appunto non regolamentato e quindi poco trasparente) consentirebbe valutazioni più adeguate sui mercati regolamentati al momento della quotazione dei titoli. Simili considerazioni, però, implicano una sfiducia nel processo di formazione dei prezzi regolato dalle attuali procedure di collocamento e quotazione dei titoli e propongono di spostare il problema assai complesso della valorizzazione dei titoli in una zona appunto “grigia” lontana dal monitoraggio dei regolatori.

In genere va evidenziato che i rischi di bolle speculative e le notevoli oscillazioni dei prezzi durante le prime sedute di contrattazione dei titoli suggeriscono sempre prudenza e anche un “cautelativo” controllo dei corsi di un titolo sul mercato grigio (qualora esista un mercato grigio del titolo in questione) al fine di evitare brutte sorprese con i primi scambi reali del titolo. Sono frequenti, infatti, i casi di forti oscillazioni in un senso o nell’altro dei corsi di un’azione durante le prime sedute, spesso i prezzi alla fine si stabilizzano su valori assai distanti da quelli che il mercato aveva fissato in fase di collocamento. In Italia si potrebbero ricordare i casi di Saras (titolo scivolato rapidamente molto al di sotto dei prezzi di collocamento) e quello più recente di Ferragamo (azione che dopo un debutto a 9,70 euro si era rapidamente apprezzata fino a oltre i 14,2 euro).

Il mercato grigio coinvolge comunque ogni genere di titolo, titoli di Stato compresi, la cui contrattazione avviene in genere circa due/tre settimane prima della effettiva emissione del bond, ossia quando si apprendono i primi dettagli sulle caratteristiche del titolo che successivamente sarà collocato. Va infine evidenziato che il mercato grigio, pur non essendo ufficiale, non è in genere illegale e che quindi l'acquisto o la vendita di titoli in esso non è da considerarsi reato.

 


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