Cosa sono i Fondi Comuni di Investimento?

Istituti di intermediazione finanziaria



FTA Online News, Milano, 20 Apr 2007 - 11:51

I fondi comuni di investimento sono istituti di intermediazione finanziaria cha hanno lo scopo di investire i capitali raccolti dai risparmiatori. Il fine è quello di creare valore, attraverso la gestione di una serie di asset, per i gestori del fondo e per i risparmiatori che vi hanno investito.

Tre sono le principali componenti che caratterizzano un fondo comune di investimento (in seguito semplicemente fondo):

  • I partecipanti del fondo, detti anche fondisti: sono i risparmiatori che investono nelle attività del fondo acquisendone quote tramite i propri capitali
  • La società di gestione, ossia il fulcro gestionale dell’attività del fondo che ha la funzione di avviare il fondo stesso, di stabilirne il regolamento e di gestirne il portafoglio
  • Le banche depositarie che custodiscono materialmente i titoli del fondo e ne tengono in cassa le disponibilità liquide. La banche hanno inoltre un ruolo di controllo sulla legittimità delle attività del fondo sulla base di quanto prescritto dalle norme della Banca d’Italia e dal regolamento del fondo stesso

I costi sostenuti da chi entra in un fondo comune di investimento sono i seguenti:

  • La commissione d’ingresso o di sottoscrizione che viene pagata al momento del primo versamento. In genere è inversamente proporzionale all’entità del proprio investimento (più si investe, meno si paga) ed è più elevata per i cosiddetti fondi azionari che per quelli bilanciati. Esistono anche dei fondi che bnon prevedono una commissione di ingresso: sono i cosiddetti fondi no load
  • La commissione di gestione è invece il costo sostenuto dal fondista per la gestione del fondo. È calcolata su base annua, ma in genere corrisposta a cadenza semestrale, trimestrale o mensile.
  • L’extracommissione di performance è invece una commissione opzionale che alcuni fondi autodeliberano al fine premiarsi se grazie alla loro abilità il rendimento del fondo supera una certa soglia basata su parametri prestabiliti

Quotidianamente è pubblicato sui giornali il valore unitario di ogni singola quota dei diversi fondi. Sul sito di Borsa Italiana è inoltre possibile seguire l’andamento dei prezzi delle quote dei vari fondi esattamente allo stesso modo in cui si segue l’andamento dei titoli azionari. I prezzi in questione incorporano già il rendimento del fondo.

Esistono varie tipologie di fondi comuni, le più note sono le tre seguenti:

  • Fondi azionari, investono principalmente in azioni o in obbligazioni convertibili. Sono in genere più rischiosi, ma tendono a garantire rendimenti più elevati e garantiscono comunque oscillazioni inferiori a quelle dei titoli azionari semplici in quanto in genere bilanciano la loro comonente azionaria con investimenti non azionari quali obbligazioni ordinarie, titoli di Stato e con la liquidità detenuta. Un altro modo con cui si ottiene in genere un bilanciamento dei rischi è quello di differenziare per area geografica e quindi anche per valuta gli investimenti del fondo
  • Fondi obbligazionari, si tratta di fondi che investono prevalentemente in obbligazioni ordinarie e in titoli di Stato: questo genere di fondi ha in genere il vantaggio di essere meno rischiosi, ma lo svantaggio di essere meno redditizi
  • Fondi bilanciati, sono dei fondi che mirano a bilanciare le diverse forme di investimento in modo da ottenere prestazioni e profili di rischio initermedi fra quelli dei fondi azionari e obbligazionari


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