Standard di reporting di sostenibilità

Il focus del Forum per la Finanza Sostenibile sui provvedimenti normativi dell’Unione Europea riguardanti l’industria SRI



Forum per la Finanza Sostenibile, 22 Dic 2023 - 17:50

Standard di reporting di sostenibilità: novità a livello europeo e internazionale

Le ultime settimane sono state segnate da diversi aggiornamenti del quadro normativo sulla finanza sostenibile, soprattutto in tema di reporting di sostenibilità.

La prima novità riguarda l'adozione di una direttiva delegata che modifica l'Accounting Directive. Considerando l’impatto significativo che l’inflazione ha avuto negli ultimi anni, la Commissione Europea ha ritenuto opportuno revisionare e aumentare del 25% i criteri dimensionali che permettono di definire la categoria a cui appartiene un'impresa. L'impatto di tali modifiche comporterà una sostanziale riduzione del numero di società che rientreranno nell'ambito di applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

Alla vigilia della COP28 delle Nazioni Unite, la Global Reporting Initiative (GRI) ha pubblicato le bozze di due standard su energia e clima. L’intento è accompagnare le aziende di tutto il mondo ad assumersi una maggiore responsabilità del proprio contributo al cambiamento climatico. La proposta della GRI chiede di spiegare come le attività di impresa siano allineate all’obiettivo dell’Accordo di Parigi e aiuterà a divulgare i piani di transizione climatica ed energetica delle aziende. Il periodo per i commenti pubblici è aperto fino al 29 febbraio 2024, con la pubblicazione degli standard finali prevista entro la fine del 2024.

Sempre in tema di standard di reporting, è stato firmato un Memorandum of Understanding tra la GRI e l’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) per rafforzare l'allineamento tra gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e gli standard GRI. Come primo risultato tangibile di questo secondo accordo di cooperazione, è stato reso pubblico un indice di interoperabilità GRI-ESRS. Lo strumento illustra il modo in cui i requisiti di divulgazione e i dati in ciascuna serie di standard si relazionano tra loro. L’interoperabilità evita la necessità di doppie segnalazioni e semplifica i processi di reporting.

Inoltre, le autorità europee di vigilanza (ESAs) hanno pubblicato il Report di revisione dei Regulatory Technical Standards (RTS) della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).

Le principali novità includono l'introduzione di nuovi indicatori sociali universali per la divulgazione dei Principal Adverse Impact (PAI), con indicatori obbligatori e opzionali da riportare a livello aziendale. Tra questi figurano il numero di dipendenti che guadagnano meno di un salario adeguato e il divario retributivo di genere.

Modifiche significative riguardano la disclosure dei PAI: sarà necessario specificare la quota di impatti negativi calcolata su dati aziendali e quella derivante da stime o ipotesi. Inoltre, la catena del valore dovrà essere inclusa nel calcolo PAI solo se l'azienda partecipata rendiconta essa stessa a riguardo.

Ulteriori novità riguardano la divulgazione dei criteri e delle soglie utilizzati nella valutazione del Do No Significant Harm (DNSH) per gli investimenti sostenibili, con l'implementazione di un safe harbour per gli investimenti allineati alla Tassonomia.

Il rapporto include anche nuove informazioni sui prodotti, in particolare sugli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, con un intervallo massimo di cinque anni tra gli obiettivi fissati. Sono previsti obblighi di informativa semplificati per fondi che replicano passivamente benchmark climatici, inclusa la possibilità di riportare i volumi dei crediti di carbonio. Infine, sono stati introdotti nuovi template, una dashboard con quattro sezioni principali e due nuovi metodi per calcolare la proporzione di investimenti sostenibili.

Sono previsti tre mesi per l’approvazione da parte della Commissione. 

L’ultimo aggiornamento riguarda la pubblicazione da parte dell'autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) di tre note esplicative su tre argomenti chiave del quadro normativo sulla finanza sostenibile. Le note offrono una comparazione tra testi chiave: il regolamento Tassonomia, SFDR e il regolamento sui benchmark climatici. Si tratta di note riepilogative che hanno l’obiettivo di fornire informazioni operative su questi concetti e aiutare le parti interessate a orientarsi. Le tre note riguardano il significato del concetto di investimento sostenibile e il suo utilizzo, l’applicazione del principio DNSH e l’utilizzo delle stime.

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