Guida pratica alle raccomandazioni TCFD per le imprese

Il documento di CDSB e SASB è volto a rendere più semplice ed efficace la rendicontazione delle informazioni sul clima



Forum per la Finanza Sostenibile , 30 Mag 2019 - 17:06

Dalla teoria alla pratica, una guida che consente alle aziende di implementare in maniera efficace le 11 raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD). La TCFD, costituita nel 2015 dal Financial Stability Board (FSB), ha pubblicato a giugno 2017 le sue raccomandazioni, con l’obiettivo di guidare il settore privato nella rendicontazione delle informazioni necessarie a investitori, finanziatori e compagnie di assicurazione per valutare i rischi e le opportunità legati al clima. Dal momento della pubblicazione, oltre 600 organizzazioni hanno espresso il loro sostegno all’informativa sui rischi finanziari climate-related nei principali documenti societari. Nel tempo, però, si è fatta più forte la necessità di una guida per facilitarne l’effettiva attuazione. Infatti, sebbene molte aziende divulghino già oggi informazioni sui rischi climatici, le implicazioni finanziarie connesse restano spesso poco evidenti e le prestazioni e metriche di rischio non sono sempre comparabili.

Per questo motivo, il Sustainability Accounting Standards Board (SASB) e il Climate Disclosure Standards Board (CDSB) – tra le organizzazioni più accreditate nella creazione di standard di reporting – hanno deciso di pubblicare congiuntamente un documento di supporto ("TCFD Implementation Guide") per l’implementazione delle raccomandazioni TCFD, elaborando una guida pratica applicabile in tutto il mondo e per tutti i settori industriali. Il lavoro è stato presentato lo scorso 14 maggio a Londra, in un evento di discussione e networking ospitato dal London Stock Exchange. Hanno partecipato al forum, fra gli altri, Morgan Després, Head of Ngfd Secretariat di Banque de France, e Sir Roger Gifford, chair della Green Finance Initiative.

"Le aziende – ha commentato Madelyn Antoncic, CEO della fondazione SASB – stanno dimostrando un forte interesse nel gestire la propria esposizione al rischio legato al clima aderendo alle raccomandazioni della TCFD. Tuttavia, pochi hanno una chiara comprensione di come implementare tali raccomandazioni". Utilizzando il framework CDSB e i criteri elaborati da SASB, le organizzazioni potranno fornire informazioni "più efficaci e comparabili" in materia climatica, che siano in grado di evidenziare i legami con gli impatti finanziari. Secondo Mardi McBrien, amministratore delegato di CDSB, "la guida porta le raccomandazioni dai principi alla pratica, migliorando la robustezza, la coerenza e la comparabilità delle informazioni".

Nel documento, dopo una panoramica sulle azioni chiave necessarie a porre le basi per un’efficace disclosure climatica, vengono elencate buone pratiche che riguardano i quattro elementi fondamentali nelle raccomandazioni TCFD: governance, strategy, risk management, metrics & targets. A partire da casi ipotetici di aziende appartenenti a diversi settori, la guida descrive nel dettaglio i percorsi da seguire in ognuna delle quattro aree. Ad esempio, rispetto alle modalità in cui il CDA considera le questioni climatiche all’interno della strategia, nei piani d’azione del management e nella gestione del rischio, vengono fornite indicazioni puntuali sulla base del framework CDSB e si indicano le metriche SASB standard più pertinenti.

La collaborazione tra SASB e CDSB rafforza il lavoro del Better Alignment Project, progetto biennale nato nell’ambito del Corporate Reporting Dialogue (piattaforma che riunisce CDP – Ex Carbon Disclosure Project – e altre organizzazioni attive sugli standard di reporting) per migliorare l’allineamento nel panorama della disclosure aziendale. Il documento pubblicato è il primo di una serie che CDSB e SASB intendono realizzare nei prossimi anni in base allo sviluppo degli strumenti disponibili e delle pratiche di reportistica.

 

A cura di ETicaNews

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