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T. Rowe Price: tre motivi per cui le obbligazioni corporate europee restano interessanti - PAROLA AL MERCATO

di David Stanley* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 mag - La vigorosa corsa delle obbligazioni corporate investment grade europee nel 2023 ha spinto gli investitori a chiedersi se non abbiano perso l'occasione di allocare denaro. La risposta e', a nostro avviso, sicuramente no. I rendimenti complessivi disponibili nell'asset class sono elevati, il che e' interessante per gli investitori che cercano reddito e duration di alta qualita'. Anche i dati tecnici e i fondamentali delineano un quadro favorevole. Ma l'economia dell'eurozona e' debole, il che sottolinea l'importanza dell'analisi fondamentale per alimentare la selezione dei titoli.

Tuttavia, riteniamo sussistano tre motivi per cui questa asset class resta interessante.

1. Valutazioni: rendimenti complessivi interessanti Nonostante il recente forte rally degli spread creditizi, i rendimenti complessivi rimangono al di sopra delle medie di lungo periodo e sostanzialmente superiori ai minimi post-pandemia del 2021. Dal punto di vista dei rendimenti, il rendimento complessivo disponibile rimane elevato e continua a offrire agli investitori un'interessante opportunita' di generazione di reddito. A fine dicembre 2023, il rendimento medio delle obbligazioni corporate investment grade europee si attestava intorno al 3,56%, ben al di sopra del livello medio dell'1,41% osservato nell'ultimo decennio[1]. Si tratta di un investimento competitivo non solo in termini assoluti, ma anche in termini relativi, in quanto offre un miglioramento del rendimento rispetto ai titoli di Stato tradizionali.

2. Fondamentali: restano solidi in generale La debolezza del contesto economico sta portando a un lieve deterioramento dei fondamentali delle societa', ma cio' avviene da una posizione di forza. Nel complesso, le societa' investment grade sono sostenute da fondamentali solidi. I livelli di leva finanziaria sono bassi e gli indici di copertura degli interessi, che sono comprensibilmente diminuiti rispetto ai massimi storici dell'era dei tassi di interesse negativi, sono ancora di gran lunga al di sopra delle medie storiche. Cio' e' di supporto e fornisce alle aziende un cuscinetto per navigare in questo periodo di incertezza economica. Inoltre, la Banca Centrale Europea ha terminato il ciclo di rialzi e, nel 2024, dovrebbe passare a una politica accomodante, data la debolezza dell'economia dell'eurozona. Questo potrebbe contribuire a stabilizzare la volatilita' dei tassi d'interesse e potenzialmente portare anche a qualche plusvalenza per le obbligazioni europee di tipo investment grade.

*Portfolio Manager, T. Rowe Price.

Red-

(RADIOCOR) 04-05-24 12:37:27 (0295) 5 NNNN

 


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