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T. Rowe Price: tre motivi per cui le obbligazioni corporate europee restano interessanti - PAROLA AL MERCATO -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 mag - 3. Dati tecnici: continuano i venti di coda positivi I dati tecnici dovrebbero continuare a sostenere le obbligazioni corporate investment grade europee. L'asset class ha registrato una solida ripresa dei flussi in entrata, un trend che secondo noi proseguira', considerati gli elevati rendimenti complessivi per gli investitori. Anche la dinamica dell'offerta dovrebbe essere favorevole quest'anno.

Considerando il modesto fabbisogno di finanziamento delle societa' investment grade per la spesa in conto capitale (capex) e per le fusioni e acquisizioni, i volumi delle nuove emissioni dovrebbero essere gestibili. Inoltre, i livelli di liquidita' aziendale sono generalmente alti, il che riduce la necessita' delle societa' di rivolgersi al mercato primario per ottenere finanziamenti.

L'importanza della selezione dei titoli Se da un lato le suddette aree forniscono chiaramente un sostegno a questa categoria di attivi, dall'altro ci sono rischi che devono essere affrontati con attenzione quest'anno. L'economia dell'eurozona evidenzia debolezza.

Questo dato, unito all'inflazione vischiosa e ai rischi geopolitici attuali, sottolinea l'importanza di scegliere un approccio al rischio consapevole e che dia priorita' all'analisi. In particolare, sono tre le caratteristiche fondamentali che gli investitori dovrebbero ricercare quando scelgono un gestore per le obbligazioni corporate europee.

La capacita' di ottenere regolarmente una sovraperformance rispetto al benchmark in una serie di contesti di mercato diversi. Registrare una sovraperformance quando i mercati sono in rialzo e' in genere piu' "facile", ma il contenimento delle perdite quando i mercati sono in ribasso e' cio' che differenzia i gestori e gli approcci. Concentrarsi sulla gestione dei rischi di ribasso, in particolare nei momenti di stress del mercato e di rapido ampliamento degli spread creditizi. Ad esempio, l'utilizzo dei derivati di credito come strumento difensivo potrebbe contribuire a proteggere la performance di un portafoglio durante i periodi di turbolenza dei mercati. Propensione per gli emittenti di alta qualita' e per i titoli liquidi. Cio' dovrebbe aiutare il gestore ad essere dinamico e ad adattarsi ai cambiamenti dello scenario di mercato.

Nel complesso, riteniamo che l'asset class continui a godere di una situazione favorevole, con fondamentali solidi, dati tecnici positivi e rendimenti non lontani dai massimi del decennio. Ma l'insidioso contesto macroeconomico richiede competenza nella selezione dei titoli. Per questa situazione dovrebbe essere adottato un approccio che privilegia la ricerca bottom-up e la gestione rigorosa dei rischi sia a livello di singola posizione, sia a livello di portafoglio complessivo.

*Portfolio Manager, T. Rowe Price "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore.

L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".

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(RADIOCOR) 04-05-24 12:46:00 (0299) 5 NNNN

 


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