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Schroders: sette temi chiave per capire i mercati azionari di oggi - PAROLA AL MERCATO

di David Philpotts* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 apr - Guardando ai mercati azionari nei prossimi mesi, in genere si tende a concentrare l'attenzione su due domande chiave: se e' previsto un atterraggio morbido per l'economia globale e cosa questo significa per i tassi d'interesse. Ma, a nostro avviso, quest'anno e' stata riposta troppa attenzione sulla Federal Reserve e sulla politica americana. Anziche' cadere nella trappola di voler prevedere l'andamento dell'economia e seguire una logica di market timing, come team QEP (Quantitative Equity Product) riteniamo sia meglio concentrarsi sulle opportunita' azionarie piu' interessanti a lungo termine. Per questo abbiamo individuato sette temi su cui riflettere in questo 2024.

1. La recessione e' stata evitata, ma si tratta di una notizia rilevante? Se la Fed dovesse mantenere i tassi fermi piu' a lungo del previsto, dagli andamenti storici si evince che, dopo un iniziale periodo di entusiasmo, gradualmente tende a tornare la cautela, anche quando si avvicina al primo taglio dei tassi. Cio' implicherebbe la scelta di un posizionamento caratterizzato da un'avversione al rischio, favorendo titoli di alta qualita', un universo di investimento che e' probabilmente piu' ampio del focus sui difensivi tipico del posizionamento risk-off. La domanda davvero rilevante, in questo caso, e': quanto durera' il picco dei tassi sui Fed fund? Se i tagli dei tassi sono effettivamente dietro l'angolo, non e' chiaro se l'allentamento della politica monetaria avra' un impatto positivo sulle azioni, poiche' in genere l'impatto ritardato dei precedenti inasprimenti incide, da ultimo, sugli utili e sui rendimenti azionari.

Nel complesso, riteniamo che, quest'anno potremmo vedere un andamento rotazionale e una maggiore volatilita', con un minore supporto sul fronte dei rendimenti di mercato piu' in generale. In tal caso, la selezione dei titoli avra' una maggiore incidenza, ma il contesto e' favorevole a titoli di elevata qualita', anche con livelli di capitalizzazione inferiori.

2. Investimenti di lungo termine: le valutazioni non sono convincenti per gli indici, soprattutto negli Usa Le valutazioni sono la migliore guida a nostra disposizione quando ci addentriamo nell'esplorare i trend di lungo termine. L'S&P500 ha iniziato l'anno a circa 21 volte gli utili futuri, un premio di quasi il 20% maggiore rispetto alla sua mediana di 15 anni. Preferiamo utilizzare il CAPE (Cyclically Adjusted Price Earnings) come metrica per un'analisi a lungo termine finalizzata a calcolare la media degli utili nell'ultimo decennio.

Storicamente, CAPE piu' bassi sono stati associati a ricavi piu' elevati nei successivi 10 anni (e viceversa).

Su questa base, l'attuale CAPE negli USA (31x) e' superiore del 22% rispetto alla media post-1990. Cio' suggerisce chiaramente che i rendimenti futuri saranno inferiori.

L'asticella e' molto piu' bassa per le azioni di altri Paesi, semplicemente perche' il CAPE medio per il resto del mondo (15x) e' leggermente scontato rispetto alla sua storia recente.

3. I "Magnifici Sette" continueranno a dominare le performance? Gli operatori di mercato tendono a considerare i Magnifici Sette come un gruppo, vista la loro significativa rappresentazione a livello di indici, le tendenze tecnologiche sottostanti e il fatto che hanno ampiamente dominato le performance azionarie negli ultimi sei anni.

Sebbene la loro interconnessione sia piu' complessa, condividono tutti la caratteristica comune di essere leader nei rispettivi settori e di vantare solidi business in aree a rapida crescita. Vale la pena monitorarne molto da vicino la performance caso per caso, in particolare nell'ottica di garantire che gli utili continuino a sostenere il recente slancio.

4. De'ja' vu nel comparto tecnologico? All'inizio del 2024 il settore tecnologico statunitense rappresentava la parte preponderante dell'indice del mercato statunitense, esattamente come avvenne al culmine della bolla a meta' degli anni 2000. In altre parole, la tecnologia presenta un'influenza significativa, rappresentando una fetta considerevole del mercato (il 23% dell'MSCI World e quasi il 29% dell'S&P500). Cio' solleva una preoccupazione fondamentale: se il settore tecnologico statunitense avesse delle difficolta', potrebbe trascinare al ribasso l'intero mercato? In realta' questa volta le cose sono diverse, in particolare il settore presenta fondamentali molto piu' solidi rispetto a 25 anni fa, anche se e' ragionevole osservare con attenzione l'enorme influenza del settore tecnologico statunitense sul mercato.

5: La dispersione delle valutazioni e' elevata, il che apre a svariate opportunita' Piuttosto che prevedere l'andamento dei diversi settori, riteniamo ci sia un notevole potenziale per generare valore nell'azionario grazie all'elevata dispersione sul mercato.

Tra le opportunita' piu' interessanti a nostro avviso rientrano: il ritorno della qualita' e i titoli difensivi; l'attrattiva delle small cap; gli investimenti value, con titoli di alta qualita' a prezzi ragionevoli; i mercati emergenti, che potrebbero rappresentare un elemento di diversificazione.

6. Geopolitica: un anno di elezioni Negli ultimi due anni, i mercati azionari si sono dimostrati straordinariamente resilienti rispetto alle tensioni geopolitiche. Rimaniamo cauti in merito all'idea che la risposta ottimista del mercato azionario degli ultimi anni agli shock geopolitici si possa riproporre, in particolare in un contesto economico potenzialmente meno favorevole.

7. La perdita di slancio degli investimenti ESG non dovrebbe oscurare il trend a piu' lungo termine Dopo un 2022 difficile per gli investitori focalizzati sulla sostenibilita', l'anno scorso e' stato meno ostile, grazie alla debolezza dei titoli energetici. In ogni caso, il minore slancio dell'ambito ESG a livello generale si evince dal ritmo piu' lento dei flussi e dai crescenti oneri normativi.

Ci aspettiamo tuttavia che il trend verso le strategie guidate dall'engagement proseguira', cosi' come lo spostamento dell'attenzione dalla decarbonizzazione a questioni ambientali piu' ampie, come la biodiversita'.

*Quantitative Equity Product - Head of Strategy, Schroders "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore.

L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".

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(RADIOCOR) 20-04-24 11:27:21 (0206) 5 NNNN

 


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