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GAM: L'incertezza sul taglio dei tassi sta creando un momento positivo - PAROLA AL MERCATO

di Andrea Quapp* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 apr - Sui mercati finanziari - in particolare sui mercati azionari - la realta' viene annullata. La guerra in Ucraina sembra essere tutt'altro che conclusa e sta causando sofferenze e distruzione incalcolabili. Anche la guerra in Medio Oriente ha probabilmente colto di sorpresa la maggior parte delle persone per la sua durata, portata e intensita' ed e' destinata a continuare. Questi conflitti stanno assorbendo il capitale dello Stato, che viene destinato agli armamenti e alla ricostruzione invece di finanziare l'espansione delle infrastrutture, la digitalizzazione e la promozione delle energie rinnovabili come previsto. Il sottofinanziamento di questi importanti settori si fara' sentire sui mercati finanziari solo con un certo ritardo.

Tuttavia, da settimane i mercati azionari conoscono una sola direzione: quella del rialzo. L'indice azionario tedesco Dax sta raggiungendo un record dopo l'altro. Dal minimo raggiunto alla fine del terzo trimestre del 2022, il Dax ha guadagnato quasi il 50% in termini di euro. Anche indice S&P 500 e' scambiato sopra i 5.100 punti, appena al di sotto dei suoi massimi. Per contro, la borsa svizzera e' fuori linea, con l'SPI che e' sceso sotto i 15.000 punti, ancora a circa il 10%, o 1.500 punti, dal suo massimo del gennaio 2022.

Germania: Record del mercato azionario durante la recessione La condizione delle economie puo' essere dedotta solo in misura limitata dai livelli degli indici. La Germania, in particolare, viene etichettata come il "malato" d'Europa, come lo era negli anni '80. Il Paese e' in lieve recessione da mesi. I prezzi elevati dell'energia, in particolare, stanno pesando sull'importante settore delle esportazioni. Ma anche l'edilizia e il settore immobiliare sono in difficolta' a causa degli elevati requisiti normativi. La situazione in America e in India e' invece completamente diversa. Negli Stati Uniti l'economia e' in piena espansione, gli utili aziendali sono in aumento e i tassi di inflazione sono in calo. Negli ultimi mesi l'economia statunitense ha sorpreso per lo piu' in positivo. Ad esempio, nell'ultimo trimestre dello scorso anno e' stata registrata una forte crescita del PIL annualizzato del 3,3% rispetto al trimestre precedente.

Ci sono segnali di un buon inizio per la prima meta' del 2024. Da un lato, va menzionata la significativa crescita dei posti di lavoro di 353.000 unita' a gennaio. Dall'altro lato, spicca il calo del pessimismo nel settore industriale, precedentemente fiacco, che si riflette nell'aumento dell'indicatore ISM dei responsabili degli acquisti.

L'economia dell'India cresce in modo vertiginoso L'anno scorso, il subcontinente e' diventato il Paese piu' popoloso con 1,4 miliardi di abitanti, davanti alla Cina. Il ritmo di crescita si e' accelerato. Dal 2015 il Paese e' in testa ai Paesi del G20. A parte il 2020, il tasso di crescita e' stato in media del 7-8% e l'anno scorso ha contribuito per il 16% alla crescita globale. Al contrario, la Cina - l'ex motore della crescita globale - sta perseguendo un percorso sempre piu' dogmatico e si sta allontanando dall'Occidente.

Questo sta portando a un crollo della domanda da parte dei Paesi industrializzati in settori come la produzione automobilistica e l'industria dei beni strumentali.

L'incertezza sul taglio dei tassi sta creando un momento positivo La debolezza economica della Germania, causata in gran parte dalla politica - attraverso una politica energetica contraria alle imprese, la mancanza di volonta' di riforma e l'abbandono dell'innovazione - e' compensata dalla crescita di altri grandi blocchi economici. Nella fase di espansione, la manodopera diventa scarsa in molti luoghi, consentendo ai lavoratori di avanzare richieste salariali a lungo rimandate.

I consumi ne beneficiano. Tuttavia, l'alta inflazione che si e' instaurata dopo la pandemia appartiene al passato. I prezzi dell'energia, in particolare, e i costi di trasporto dovuti alle strozzature dell'offerta si sono recentemente normalizzati.

Il diffuso calo della pressione inflazionistica ha alimentato per mesi le aspettative di una prossima riduzione dei tassi di interesse di riferimento, in particolare negli Stati Uniti. Tuttavia, i dati sulla spesa dei consumatori o sui nuovi posti di lavoro, nonche' le dichiarazioni piuttosto pessimistiche dei banchieri centrali, stanno ripetutamente smorzando le speranze di una prossima riduzione dei tassi di interesse. E' indiscutibile che la Federal Reserve statunitense iniziera' a ridurre i tassi d'interesse quest'anno, ma non e' certo quando cio' avverra'. Tuttavia, questo andamento altalenante delle aspettative rappresenta un contesto costruttivo per i mercati finanziari.

*Investment Director for Multi Asset Class Solutions (MACS) Continental Europe di GAM Investments.

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(RADIOCOR) 13-04-24 11:10:28 (0207) 5 NNNN

 


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