25 aprile: Mattarella, ricorrenza fondante, Costituzione garanzia democrazia -3-
Assassinio Matteotti ci ricorda tratti brutali fascismo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 25 apr - Il Capo dello Stato ha affermato ancora che 'nella disastrosa ritirata di Russia, sui campi di El Alamein, nelle brutali repressioni compiute in Grecia, nei Balcani, in Etiopia, nelle deportazioni degli ebrei verso i campi di sterminio, nel sostegno ai nazisti nella repressione della popolazione civile, si consumo' la rottura tra il popolo italiano e il fascismo. Il fascismo aveva in realta', da tempo, scoperto il suo volto, svelando i suoi veri tratti brutali e disumani.
Come ci ricorda - ha sottolineato - il prossimo centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti. L'8 settembre, con i vertici del Regno in fuga, fece precipitare il Paese nello sconforto e nel caos assoluto. Ma molti italiani non si piegarono al disonore. Scelsero la via del riscatto. Un riscatto morale, prima ancora che politico, che recuperava i valori occultati e calpestati dalla dittatura. La liberta', al posto dell'imposizione. La fraternita', al posto dell'odio razzista. La democrazia, al posto della sopraffazione.
L'umanita', al posto della brutalita'. La giustizia, al posto dell'arbitrio. La speranza, al posto della paura. 25 aprile: Mattarella, ricorrenza fondante, festa pace, liberta', democrazia -3- Liberazione da occupante, da guerra, da dittatura spietata Il Capo dello Stato ha affermato ancora che 'nella disastrosa ritirata di Russia, sui campi di El Alamein, nelle brutali repressioni compiute in Grecia, nei Balcani, in Etiopia, nelle deportazioni degli ebrei verso i campi di sterminio, nel sostegno ai nazisti nella repressione della popolazione civile, si consumo' la rottura tra il popolo italiano e il fascismo. Il fascismo aveva in realta', da tempo, scoperto il suo volto, svelando i suoi veri tratti brutali e disumani.
Come ci ricorda - ha sottolineato - il prossimo centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti. L'8 settembre, con i vertici del Regno in fuga, fece precipitare il Paese nello sconforto e nel caos assoluto. Ma molti italiani non si piegarono al disonore. Scelsero la via del riscatto. Un riscatto morale, prima ancora che politico, che recuperava i valori occultati e calpestati dalla dittatura. La liberta', al posto dell'imposizione. La fraternita', al posto dell'odio razzista. La democrazia, al posto della sopraffazione.
L'umanita', al posto della brutalita'. La giustizia, al posto dell'arbitrio. La speranza, al posto della paura".
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(RADIOCOR) 25-04-24 12:47:09 (0356) 5 NNNN