1 Maggio: Landini, siamo Repubblica fondata su precarieta' e sfruttamento lavoro

"Ieri dal Governo una marchetta elettorale" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 01 mag - "Per noi oggi e' una giornata di lotta e mobilitazione perche' vogliamo batterci fino a quando la nostra Costituzione non sia applicata, utilizzando tutti gli strumenti che la democrazia ci mette a disposizione, compreso se necessario anche il referendum". Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha chiuso cosi', a Monfalcone, la manifestazione dei sindacati per Primo Maggio.

Landini aveva ringraziato, aprendo il suo intervento, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le parole di ieri dedicate al lavoro come fondamento della Repubblica.

"Oggi noi non siamo - ha quindi puntualizzato il leader sindacale - una Repubblica fondata sul lavoro, siamo una societa' fondata sullo sfruttamento e sulla precarieta' del lavoro".

E commentando gli ultimi provvedimenti dell'Esecutivo ha affermato: "Quello che il Governo ha fatto ieri lo considero, e mi assumo la responsabilita' di quello che sto dicendo, una marchetta elettorale". Landini ha peraltro precisato "sono rispettoso anche di 5 euro, so cosa significa lavorare per guadagnare, e so che ci sono milioni di persone povere anche lavorando", ma, ha sostenuto, "si tassano lavoro e pensioni per fare delle mance". Landini ha criticato, in particolare, l'erogazione degli incentivi perche', ha fatto rilevare: "Quando un'azienda assume non lo fa perche' gli dai un incentivo, lo fa ma perche' ha bisogno di lavorare, senno' non assume".

Bof

(RADIOCOR) 01-05-24 15:06:49 (0268) 5 NNNN