TraWell Co, l’evoluzione dei servizi ai passeggeri in Borsa

Edoardo Zarghetta ci racconta storia e prospettiva della società specializzata nell’assistenza ai viaggiatori



FTA Online News, 08 Feb 2023 - 09:02

TraWell Co è stata fondata nel 1997 da Rudolph Gentile, presidente del consiglio di amministrazione e socio di riferimento. C’erano già alcune attività nel settore della sicurezza dei bagagli, ma capimmo che, con la corretta impostazione, c’erano anche importanti margini di crescita.
Cominciammo con i piccoli aeroporti, come Bologna, Venezia, Napoli e Verona. Da allora abbiamo avviato un percorso di crescita organica e per linee esterne che ci ha portato a diventare i leader globali con una quota del mercato mondiale stimata nel 6% a fine 2022.
Oggi Trawell Co opera con 150 negozi in 38 aeroporti e in 13 Paesi. Conta oltre 200 persone e circa 4 milioni di clienti serviti in tutto il mondo”. Edoardo Zarghetta, IR Advisor di TraWell Co, segue da anni lo sviluppo dell’impresa e l’espansione del suo business.

“Abbiamo cominciato con l’avvolgimento dei bagagli con plastica riciclabile al 100% Si tratta di un servizio importante per la protezione dei viaggiatori. Quando si viaggia verso un Paese emergente, una protezione di questo tipo può fare la differenza, evita danneggiamenti della valigia, graffi, manomissioni. Scoraggia i furti e, se questi intervengono, consente al passeggero di segnalare subito alle forze dell’ordine il danno. Negli anni abbiamo arricchito il portafoglio della nostra offerta. Già nel 2002 abbiamo aggiunto un servizio di assicurazione che ci ha permesso di guadagnare un forte vantaggio competitivo.
Nel 2014 abbiamo creato il servizio di Lost Luggage Concierge, che si appoggia su una struttura di customer service che parla 9 lingue ed è collegata al sistema internazionale di tracciamento dei colli: questo ci permette di individuare immediatamente un bagaglio smarrito e di consentirne la restituzione in tempi rapidi. L’infrastruttura digitale che supporta questi servizi si basa sui prodotti di SosTravel, lo spin-off tecnologico dell’azienda che lavora in sinergia industriale con noi.
Lo sviluppo della nostra offerta al passeggero si è quindi strutturato in una piattaforma sempre più ricca, dal deposito bagagli, alla vendita di accessori (tecnologici o collegati alle valigie), dall’affitto dei passeggini, alla spedizione dei bagagli, al transfer. Siamo diventati nel tempo una società di servizi al passeggero a 360°”.


Il 2020 della pandemia è stato sicuramente un anno durissimo per tutti gli operatori del settore aeroportuale, anche voi ne avete subito l’impatto, ma da allora, con il ritorno del traffico aereo e la ripresa economica avete recuperato terreno, anche in Borsa. Come è andata?

“Con gli aerei a terra e gli aeroporti vuoti, TraWell ha dovuto affrontare una crisi senza precedenti. Ma abbiamo mantenuto le posizioni, dimostrando, anche alle nostre controparti, resilienza e affidabilità. Abbiamo ricapitalizzato l’azienda, avviato un taglio selettivo dei costi (che oggi si traduce in redditività), rivisto i nostri processi, anche da un punto di vista tecnologico, e lanciato il nuovo corso. Sono emerse però anche importanti opportunità.

Un aspetto fondamentale del nostro business sono infatti le concessioni aeroportuali e le società che gestiscono gli scali hanno potuto verificare la nostra affidabilità. Lo status di società quotata ci garantisce autorevolezza con tutti gli stakeholder e abbiamo così potuto sfruttare le opportunità che si sono create con l’indebolimento della concorrenza e l’avvio di nuovi bandi dopo la pandemia.

La nostra rete è in continua espansione e si giova di un modello rodato di partnership con operatori locali con i quali avviamo collaborazioni proficue. L’essere una società capace di confrontarsi con i mercati finanziari, da questo punto di vista, ci regala ulteriore appeal.

Siamo quotati dal 2013 presso Borsa Italiana e dallo scorso dicembre ci siamo quotati nel mercato statunitense di OTCQX. Si tratta di una mossa strategica per noi che fatturiamo più del 50% negli Stati Uniti, ma sottolineo che la regolazione dei contratti su quel mercato avviene sulla piattaforma di Euronext/Borsa Italiana e quindi gli investitori possono avere anche qui una visione completa del trading sul nostro titolo”.

Lo scorso novembre avete siglato un altro importante contratto…

“Ci siamo aggiudicati con SEA la fornitura dei servizi integrati di assistenza ai viaggiatori per gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate: una preziosa concessione di 4 anni, che coinvolge un traffico complessivo potenziale di 32 milioni di passeggeri, come se fosse l’11° scalo europeo.

Noi veniamo da un periodo di grande ripresa. Abbiamo chiuso il primo semestre del 2022 con un recupero del 52% del fatturato a 10,9 milioni di euro e con un utile di 2 milioni di euro che ha confermato l’effetto positivo della nostra azione sulla redditività. Nel piano industriale 2022-2027, che abbiamo presentato lo scorso ottobre, già prevediamo di raggiungere a fine periodo un giro d’affari di 31,2 milioni di euro e un ebitda da 7 milioni, a fronte dei 21 mln e dei 4,2 mln rispettivamente attesi a fine 2022.
Con i nuovi accordi stretti a Milano abbiamo però annunciato un aggiornamento del piano industriale all’inizio di quest’anno. Siamo insomma ottimisti sul futuro e certi della resilienza del nostro business. Il portafoglio importante di concessioni che abbiamo accumulato ci rende affidabili, con la sua duration media di 3,3 anni destinata a crescere”.


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