Osai: il made in Italy dei sistemi automatizzati industriali
Fabio Benetti, amministratore delegato di OSAI A.S S.p.A, racconta la società italiana, a carattere internazionale, specializzata nel settore della robotica e dell’automazione dei processi industriali, da poco quotata in Borsa.
FTA Online News, 15 Gen 2021 - 10:40
“Osai è stata fondata nel 1991 da Carlo Ferrero che ha voluto dedicarsi alla progettazione e alla realizzazione di sistemi e di macchinari per l’automazione dei processi industriali, volti all’assemblaggio ed al test dei componenti, in diversi settori di applicazione. L’approccio proposto da Ferrero è stato ed è tutt’ora innovativo perché si basa sulla realizzazione di macchine e di sistemi su misura, in base alle richieste specifiche di ogni cliente”, spiega Fabio Benetti, amministratore delegato di Osai A.S S.p.A, società con sede principale a Parella (TO).
“Osai è diventata un punto di riferimento nel suo settore di mercato, grazie alla sua trentennale esperienza, alle competenze tecnologiche che ha sviluppato nel tempo e alla cooperazione con i propri clienti. Le “soluzioni Osai” sono presenti all’interno di molti stabilimenti produttivi di grandi gruppi internazionali e multinazionali con un livello di export superiore all’80% del proprio fatturato”.
Quali sono i macchinari ed i sistemi che producete?
I nostri prodotti consistono in linee automatizzate e/o sistemi, basati su piattaforme standard, sviluppati per soddisfare le specifiche richieste del cliente, offrendo le migliori tecnologie disponibili, incluse quelle legate all’impiego di sorgenti laser. Operiamo nei nostri mercati di riferimento attraverso quattro divisioni specializzate nella produzione di sistemi applicati in diversi settori industriali.
- La divisione “automazione e robotica”, presente sin dalle origini della società, che fornisce principalmente linee automatizzate e personalizzate per l’assemblaggio e per il testing di componenti nel settore della green mobility. Il focus della produzione di questa divisione è la così detta “automazione leggera” che riguarda i sistemi di piccola e media grandezza.
- La divisione “elettronica”, nata nei primi anni duemila per fornire al mercato dell’industria elettronica un prodotto, basato su piattaforma standard, in grado di svolgere differenti applicazioni tipiche nei processi di produzione delle schede elettroniche. In particolare, i sistemi della famiglia “neo” sono stati concepiti per garantire l’efficienza in determinati processi ossia la marcatura, l’assemblaggio e la separazione delle schede elettroniche.
- La divisione “semiconduttori”, nata nel 2011 grazie alle competenze e alle esperienze maturate nell’industria dell’automazione e dell’elettronica. Questa divisione sviluppa soluzioni per il packaging e il testing per il funzionamento dei semiconduttori e dei sensori per device elettronici o dei power modules per la mobilità elettrica.
- La divisione “laser applicato”, nata alla fine degli anni novanta grazieall’esperienza ed alle competenze acquisite nelle applicazioni di laser industriali, in particolare, nel taglio, nella saldatura, nella foratura e nella marcatura della piccola componentistica in metallo o in plastica. Ad oggi, la produzione di soluzioni standard e speciali si rivolge ad una molteplicità di settori, in particolare quello medicale, con differenti applicazioni nel campo della produzione di pacemaker, stent, valvole cardiache, dispositivi per la dialisi.
A quali mercati fate principalmente riferimento?
Osai può contare, ad oggi, tre sedi in Cina, Stati Uniti e Germania, oltre che 40 distributori e diverse partnership di tipo produttivo e commerciale con primari operatori italiani e internazionali. La strategia di Osai è sempre stata quella di non delocalizzare la produzione dei propri sistemi all’estero. Tutta la produzione avviene in Italia, a Parella, in provincia di Torino. Le sedi estere svolgono una funzione prettamente commerciale e/o dedicata ai servizi post-vendita. Proprio il post-vendita rappresenta un settore nel quale stiamo investendo per garantire ai nostri clienti una rete di assistenza maggiormente localizzata sia attraverso la presenza di nostre risorse dirette sia attraverso accordi con partner nelle nostre aree di maggior interesse.
Perché avete deciso di quotarvi su AIM Italia?
Tramite l’IPO vogliamo dare un segnale di trasparenza al mercato affinché si comprenda l’elevato potenziale di crescita della nostra società. Al contempo puntiamo ad attrarre giovani talenti di cui abbiamo sempre necessità. La quotazione è infatti il risultato di una strategia di crescita precisa. La società ha deciso di strutturarsi a livello organizzativo, anni fa, al fine di poter accedere con maggiore facilità al mercato dei capitali diversificando in questo modo le proprie fonti di finanziamento, indispensabili per sostenere la crescita dell’azienda. Nel 2016 abbiamo emesso i primi minibond per poi quotarci in Borsa quattro anni dopo, il 3 novembre 2020. Questo percorso ci ha permesso di crescere a livello di management e di competenze aumentando la nostra visibilità nei mercati in cui operiamo.
Come valutare il riconoscimento di “Campione della Crescita 2021” che vi colloca trale 400 aziende italiane più profittevoli dell’ultimo triennio”?
Il concorso “Campione della Crescita 2021” è organizzato da “Repubblica Affari e Finanza” in collaborazione con l’Istituto Tedesco ITQF, ente indipendente e leader in Europa nelle indagini di qualità. Il concorso seleziona e premia le imprese con la più grande crescita di fatturato tra il 2016 ed il 2019. Con una crescita media annua del 16,1% , Osai si è posizionata fra le migliori realtà nazionali e quarta tra le società piemontesi partecipanti, ricevendo il riconoscimento che la certifica, appunto, come PMI altamente performante. Negli ultimi 10 anni, infatti, l’azienda ha triplicato il proprio fatturato passando da poco più di 10 milioni di euro nel 2010 ai 35 milioni di euro nel 2019.
Quanto conta la sostenibilità ambientale e sociale nella vostra strategia d’impresa?
La sostenibilità è un fattore rilevante nella nostra strategia d’impresa e fa parte dei valori espressi all’interno del nostro Codice Etico. Negli ultimi anni, le nostre politiche di sostenibilità hanno consentito di migliorare le nostre prestazioni ambientali riducendo le nostre emissioni di CO 2 e l’impiego di materiale plastico all’interno dell’azienda. Abbiamo, inoltre, ampliato il nostro parco fotovoltaico per la produzione di energie rinnovabili. Come avrebbe voluto il fondatore Ferrero, negli ultimi quattro anni, abbiamo ideato un piano di welfare aziendale in grado di valorizzare e premiare le persone che ogni giorno affrontano il lavoro in Osai con impegno, onestà e passione. Secondo il PMI Welfare Index, Osai, soddisfa ben 11 delle 12 categorie previste dal modello più completo di welfare aziendale.
Il piano welfare della società propone diverse soluzioni per la conciliazione lavoro/vita privata e molti sostegni di tipo integrativo/economico per i lavoratori. Grazie all’efficacia del nostro piano welfare, abbiamo reagito fin da subito alla diffusione del Covid-19. Dai primi di marzo tutto il personale (oltre 130 persone) escluso il reparto produzione, ha svolto la propria attività in modalità smartworking. La produzione ha visto un forte rallentamento, dovuto alla chiusura prevista dai vari DPCM, rimanendo attiva solamente per le commesse rivolte ai settori strategici quali quello medicale. Solamente nel mese di giugno, siamo tornati ai livelli di produttività del pre-emergenza. Sul lungo periodo, tuttavia, non abbiamo risentito in modo significativo degli effetti della pandemia.